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  • Le Veglie di Neri e All’aria aperta

    Le Veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana (1882) e All’aria aperta. Scene e macchiette della campagna toscana (1897) sono le opere più significative di Renato Fucini.
    Questa edizione critica con introduzione, note, indicazioni delle varianti nelle diverse redazioni ed edizioni, con un glossario e con due novelle inedite è l’approdo più recente della ricerca avviata quarant’anni fa sull’opera di Fucini da parte di Leonard G. Sbrocchi.

    20,00 
  • LEARNING by TRANSLATING

    In line with the Common European Framework of Reference for Modern Languages Learning by Translating has been conceived as a resource and a pedagogic tool for the acquisition of communicative language competences through real life written receptive and mediating communicative activities, from B1 up to C2 level. With particular reference to the translation task itself the present volume endeavours to provide teachers of English and translator trainers with a methodology for guiding their students in producing, to the best of their abilities, a translation which is not only accurate, consistent, and complete, but also effective in terms of the communicative situation it is intended for.

    15,00 
  • LEGGE DELLA RAGIONE ED ESPERIENZA UMANA
    Peirce James Dewey

    Pur nella molteplicità dei compositi snodi teoretici, difficilmente riconducibili a un comune e univoco denominatore, l’intento del Pragmatismo è di riportare la storia degli uomini ai suoi valori individuali. Lungi dall’immaginare lo stato felice e naturale dell’uomo in una remota età dell’oro, il XIX secolo, nell’ambiente filosofico di Cambridge, e ancora presente in alcuni rivoli della tradizione analitica statunitense del nostro tempo, si propone di dimostrare che l’esperienza non è una progressiva accumulazione di dati empirici da organizzare e sistemare, ma una regola volta verso la razionalità dell’azione, non essendo i fatti la causa, o il presupposto delle idee, ma il loro strumento di verifica.

    12,50 
  • Letteratura e Televisione – Scrittori, romanzi, trasmissioni

    A sessant’anni dall’inizio delle trasmissioni televisive (3 gennaio 1954), in presenza di una massiccia accelerazione tecnologica che ha investito ogni campo della vita e del sapere, è forse opportuno un nuovo sguardo sulla televisione e relative modalità di fruizione dei suoi programmi culturali. Il rapporto tv/libri non ha mai avuto vita facile; pur tra mille difficoltà ha funzionato dagli anni d’oro del medium fino ai primi anni Duemila; ora si è sfilacciato, ha perduto il suo significato originario. La ricerca qui proposta percorre cronologicamente tre sostanziali mo-menti della storia della televisione. Nel primo, anni Cinquanta-Sessanta, una televisione intesa anche come servizio formativo si interessa di letteratura, porta sugli schermi la trasposizione di numerose opere letterarie attraverso i teleromanzi. In questa fase gli scrittori parlano della televisione come di un accessorio qualunque, un semplice elemento d’arredo, un indice di modernità. Negli anni Settanta-Novanta la televisione commissiona opere agli scrittori (gli originali televisivi) e spesso si fa organico il rapporto di chi scrive con le redazioni dei pro-grammi culturali. In questo periodo nascono e si affermano le televisioni commerciali; gli scrittori iniziano a raccontare il legame sempre più stretto tra lo spettatore e il mondo proposto dai diversi modelli televisivi. Negli anni Duemila la televisione diventa oggetto di letteratura in un reciproco rapporto di contaminazione e ibridazione: alcune opere letterarie si trasformano in fiction, alcune fiction in opere letterarie. La scrittura, in alcuni casi, assume il ritmo e il linguaggio della televisione. Le infinite vie del libro a quanto pare non passano più per la televisione. Il medium non ha perso però la sua funzione bardica, affabulatoria, capace di soddisfare il bisogno di narrazione proprio di ogni essere umano, anche se i contenuti più efficaci escono dal piccolo schermo e circolano altrove.

    18,00 
  • Letteratura straniera tra teoria e didattica

    Il volume raccoglie essenzialmente i contributi di una giornata di studio organizzata dall'associazione culturale LEND di Bari, nella sede del Monastero Colonna di Trani in data 28 aprile 1995. Esso nasce dalla volontà di favorire un collegamento teorico-pratico fra Università e scuola secondaria e fonda orientamenti ministeriali, riflessioni teoriche e percorsi di pratica didattica scaturiti nell'incontro di studio.
    Gli interventi a firma di V. Marrone e G. Claudio delineano una razionalizzazione dei dettati istituzionali in percorsi riconoscibili e afferenti specificatamente all'insegnamento della letteratura di lingua straniera. Le proposte della commissione Brocca, i suoi obiettivi, i suoi aspetti strutturali costituiscono in modo diverso l'argomento dei due interventi.
    Le letture critiche che seguono (a firma di A. Sportelli, M. Stagi Scarpa, L. Adams e E. Mulligan, Ch. Williams, V. Cleverton, K. Flynn, P. Carroll e V. Intonti) si offrono come percorsi metodologici aggiornati, relativi alle problematiche specifiche delle tre grandi ripartizioni di prosa (romanzo e short story), poesia e teatro e investono la comparatistica testuale, culturale e fra letteratura e le altre arti, permettendo così l'interazione di differenti competenze e di più discipline. Una menzione a parte merita la strutturazione di ciascun intervento che si avvale di tavole, diagrammi e di un apparato di note esplicative e bibliografiche.
    La bibliografia, in coda a ciascun intervento, si pone come bibliografia ragionata, laddove il volume considerato lo giustifichi per particolare utilità didattica o per fondamentale apporto alla trattazione dell'argomento in oggetto.

    12,91 
  • Lettere d’amore fra due secoli

    Se il cuore è ricco di sensibilità, gli esseri umani sono capaci di intense e profonde relazioni affettive. Lo testimoniano le duecentoquarantotto lettere d'amore da cui sono state tratte le tredici storie raccontate in questo libro. Lettere bellissime, appassionate, sconvolgenti, tutte originali, autentiche, vere, talvolta drammaticamente vere1.
    Perché leggere lettere d'amore in tempi in cui gli innamorati affidano al telefono, al cellulare, ad internet i segreti dei loro cuori?
    L'epistolografia amorosa è un genere ormai superato. Solo pochissimi romantici, nostalgici e un po' rétro, continuano a scriverle per documentare una stagione della vita in cui hanno vissuto un'esperienza “speciale”. Eppure in nessun altro genere di scrittura l'uomo e la donna riescono a parlare di sé, a confessarsi, a rivelare l'indole, gli entusiasmi, gli interessi, le passioni insieme con il senso del tragico, della solitudine, della morte.
    La lettera d'amore può delineare percorsi interiori che esplicitano mondi dai risvolti umani, spirituali ed affettivi di rilevante problematicità; in essa vengono messi a nudo gli impulsi dell'inconscio, la soggettività del proprio essere, la primitività di alcuni atteggiamenti mentali che nessun super-Io può rimuovere. Chi scrive d'amore è nella convinzione che solo il destinatario ne avrà conoscenza, perciò si esprime liberamente, con immediatezza, senza filtri che servano a nascondere le condizioni sempre nuove create dall'amore, dalla passione o dalla delusione. (dalla Introduzione)
    colorato dei bambini. (Daniele Giancane)

    15,00 
  • Lévinas vivant
    Riflessioni sul pensiero di Emmanuel Lévinas

    Per Emmanuel Lèvinas (1906-1995) il problema fondamentale della filosofia, il problema dell'essere, è un problema morale.
    Di fronte all'altro l'identità, individuale o comunitaria, viene a trovarsi malgrado la propria buona coscienza senza alibi, all'accusativo, nella situazione di dover dar conto del proprio essere, del posto che occupa nel mondo e che l'altro non occupa, da cui un altro è stato escluso.
    L'accusativo è il primo caso in qualche modo. Il discorso dell'io, e di ogni comunità identitaria, nasce come giustificazione, come difesa dalla responsabilità ossessiva per l'altro.
    La coscienza, dice Lèvinas, è in primo luogo cattiva coscienza. Malgrado la sua buona coscienza e i suoi alibi, l'io è la crisi stessa dell'essere; e l'umano è il riemergere della coscienza non-intenzionale, della cattiva coscienza, della possibilità di temere l'ingiustizia subita all'ingiustizia commessa.
    Lèvinas vivant: effettivamente questo filosofo continua ancora, e forse con sempre maggiore pertinenza dato l'acuirsi del predominio (illusorio ma deleterio e micidiale) dell'identità sull'alterità nella nostra forma sociale ormai mondializzata a interrogarci e a sfidare, in un dialogo che inquieta, le ragioni, gli alibi e le scappatoie che, nella situazione odierna, rendono possibile il perdurare della buona coscienza, della coscienza pacificata. In questo libro i maggiori interpreti di Lèvinas mostrano l'attualità e l'imprescindibilità del suo pensiero.

    15,49 
  • Lezioni di CALCOLO delle PROBABILITA’

    Le lezioni si articolano in tre parti. Nella prima vengono presentati, in forma elementare e per spazi finiti, tutti i concetti rilevanti della probabilità, mostrando con vari esempi in che modo si costruiscono modelli probabilistici dei fenomeni reali. Uno degli scopi non secondari di questa prima esposizione è quello di mettere in evidenza la necessità di una costruzione probabilistica rigorosa in spazi, in genere, non finiti: tale costruzione viene poi realizzata nella seconda parte. È stata anche preoccupazione costante dell'autore in questa sezione quella di indicare le connessioni degli argomenti esposti con altri settori della matematica e della fisica: Teoria della misura, Analisi funzionale, Statistica, Teoria dei processi stocastici, Meccanica statistica. L'esposizione della potenza e della flessibilità degli strumenti probabilistici è stata infatti ritenuta essenziale per accendere l'interesse degli studenti. I collegamenti sono stati anche corredati, ovunque possibile, con un certo numero di opportuni riferimenti bibliografici. La terza parte costituisce un primo saggio di applicazione delle tecniche e delle idee esposte alle successioni di variabili aleatorie con l'intenzione di alludere alla dinamica dei fenomeni aleatori e alla teoria dei processi stocastici pur rimanendo, a causa delle dimensioni limitate di un corso, nel dominio dei tempi discreti. Non si è trascurato, infine, di accennare alle vicende biografiche degli studiosi i cui nomi sono rimasti associati a idee, teoremi o modelli probabilistici con il doppio scopo di inquadrare cronologicamente lo sviluppo del Calcolo delle Probabilità e di mostrare come spesso le costruzioni intellettuali più ardite ed i loro autori non fossero estranei alla vita culturale e politica che si svolgeva attorno a loro.

    20,76 
  • LEZIONI SULLE TENDENZE DEL SISTEMA PRODUTTIVO NAZIONALE

    Il volume raccoglie i testi delle lezioni e seminari sulle trasformazioni del sistema produttivo italiano negli ultimi venti anni, che le cattedre di storia contemporanea del Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali dell’Università di Bari hanno promosso nell’ambito di un progetto finanziato dall’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia. Ai seminari hanno partecipato economisti e analisti sociali di diverse università italiane, che hanno consentito di avviare un confronto con studenti di una facoltà di lettere con temi e me-todologie a loro non sempre vicini.

    12,00 
  • Libro-Catalogo

    Bari dove frequenta l’Istituto Statale d’Arte. Nel 1962 ottiene il diploma di Maestro d’Arte. Nel 1970 si abilita a pieno merito all’insegnamento di “Disegno e Storia dell’Arte” e nel 1973 all’insegnamento di “Arti Plastiche”. Durante l’insegnamento nelle scuole superiori viene più volte nominato dalle autorità scolastiche pugliesi e lucane “Commissario Governativo in concorsi a cattedre per l’insegnamento di “Disegno e Storia dell’Arte” nelle Scuole Superiori.
    Nel 1977 si trasferisce a Corigliano Calabro dove vive con la sua famiglia, dedicandosi intensamente alle attività artistiche nel suo laboratorio-galleria “Studio Arte Sette” in collaborazione con il “Centro Arte Club” di Rossano dell’amico artista e gallerista Ercolino Ferraina.
    Negli anni ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, nazionali e internazionali, riscuotendo ovunque ampio consenso di pubblico e critica, nonché premi prestigiosi.
    Ha illustrato, inoltre, libri di fiabe e commedie e copertine di raccolte di poesie, delle quali è egli stesso autore molto apprezzato.
    Ha coperto spesso la carica di membro o presidente di commissioni d’esame di varie mostre d’arte. È recensito sulla stampa specializzata e sui più importanti cataloghi di Arte moderna e contemporanea.
    Membro onorario di molte accademie, ha esposto le sue opere pittoriche e scultoree in diversi musei di prestigio, quali il museo delle Arti e delle tradizioni popolari di Roma e il museo della Marsica dell’Aquila), e in molte collezioni pubbliche e private.

    25,00 
  • Lingua, metafora, concetto
    Vico e la linguistica cognitiva

    Il ruolo di Vico nell’ambito della semiotica novecentesca, cioè nella scienza o teoria o disciplina che si occupa dei segni, è ben evidenziato da Thomas A. Sebeok in “Some reflections of Vico in semiotics”.
    In questo libro, Marcel Danesi circoscrive la questione del rapporto di Vico con lo studio dei segni a quello con la linguistica, con particolare attenzione al suo più recente orientamento, la linguistica cognitiva. Il punto più forte di contatto fra la concezione vichiana e le ricerche degli ultimi trent’anni nella direzione della linguistica cognitiva è dato dal comune interesse per la metafora quale meccanismo centrale del funzionamento del linguaggio e del pensiero umano.
    Ma non si tratta semplicemente dell’evidenziazione di una somiglianza o del riconoscimento di una precedenza.
    La riflessione vichiana può, secondo Danesi, contribuire alla collocazione delle attuali ricerche in linguistica in un quadro teorico che permetta di spiegare i processi associativi-metaforici caratteristici del pensiero e del linguaggio, cioè della modellazione specie-specifica dell’essere umano…

    10,33 
  • Linguaggi Processi e Pratiche per la Ricerca Educativa

    L’invito prioritario è volto a dedicare particolare cura nello sviluppo della riflessività. Ma non basta. Occorre favorire la crescita dell’atteggiamento e della competenza a fare ricerca sulla propria attività professionale. Si dà così valore aggiunto al processo di conduzione della stessa attività. Tra i campi attuali più promettenti e significativi della ricerca nel settore dell’educazione e della formazione vi è quello che focalizza l’attenzione sulle storie di vita, al quale l’autore ha personalmente dedicato molta attenzione già in passato. In questo saggio viene ripreso sotto altra luce: quella dell’Orientamento come competenza a dirigere il proprio cammino durante il ciclo formativo, ma ancora più in generale nei diversi percorsi esistenziali. Altro campo di esplorazione e di ricerca cui viene dedicata la riflessione è quello dei processi comunicativi interpersonali e multimediali.

    16,00 
  • Linguaggio musicale e comunicazione sociale

    Quali fattori uniscono musica e società? C’è connessione “causale” tra fattori sociali e realtà musicale, o tra questa e la realtà sociale sussiste un rapporto di “interazione”? E quale, eventualmente, ne sarebbe la struttura? Perché il problema della comunicabilità dei valori musicali è avvertito solo oggi nella sua più violenta drammaticità? Nella società contemporanea la problematica della musica acquista dimensioni ed aspetti ignoti nelle epoche passate in seguito all’allargamento della fruizione. Le importanti trasformazioni sociali del nostro tempo e i fenomeni culturali di portata generale ad esse connessi impongono, quindi, un riesame completo del sapere “secondo la prospettiva della comunità”. A tale scopo può essere utile, prima ancora di studiare il “prodotto” artistico già confezionato, risalire alle origini stesse fisiologiche, psicologiche, ideologiche e culturali di quel particolare sistema di segni che è il linguaggio musicale. Ecco quindi, in questo saggio, un panorama senz’altro significativo del dibattito sviluppatosi negli ultimi dieci anni intorno a queste tematiche. Tale dibattito, arricchitosi dell’apporto di nuove scienze quali la semiotica, la teoria della informazione, la psicologia sperimentale, la sociologia dell’arte, ha permesso una rilettura in senso storico-diacronico dell’evoluzione del significato delle funzioni e del gusto musicale occidentali, aprendo nuove prospettive alla didattica di base e a quella specialistica adottata nei Conservatori.

    7,75 
  • Ludomitìa – La narrazione di sé attraverso il gioco di ruolo

    Ludomitìa è il nome che gli Autori di questo testo hanno dato a un programma di conoscenza personale e di empowerment basato sul gioco di ruolo. Come in tutte le attività di tipo esperienziale, è difficile descrivere cosa avviene in una sessione di Ludomitìa. Il modo migliore per scoprire davvero di che si tratta è parteciparvi come player. Ludomitìa è un gioco, è un gioco simbolico di gruppo, è un gioco di ruolo ed è molto più di tutto questo. Questo testo descrive i presupposti teorici sui quali si fonda Ludomitìa ed è inoltre una guida pratica per costruire, realizzare e condurre una sessione di Ludomitìa.

    12,00 
  • LUOGHI DELLA MEMORIA IN PUGLIA – Antifascismo Resistenza Accoglienza

    Obiettivo di questo volume è la costruzione di una mappa della memoria che restituisca all’intera comunità pugliese gli aspetti rilevanti dell’avvento del fascismo nella regione, dall’assassinio del deputato socialista di Conversano Giuseppe Di Vagno alla detenzione nel penitenziario di Turi di Antonio Gramsci e Sandro Pertini, sino all’istituzione nel 1940 dei campi di concentramento di Alberobello, Gioia del Colle, Manfredonia e Isole Tremiti.
    La presentazione dei luoghi dei misfatti e delle orrende stragi compiute dai nazisti nei confronti di militari e civili compensa la perdita di memoria avvenuta nei primi decenni del dopoguerra. Viene analizzato il denso percorso di Liberazione, a partire dal Teatro “N. Piccinni” di Bari, sede del Primo Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale e tempio della ripresa musicale dell’Italia libera, fino alla nascita di campi profughi disseminati in tutta la regione che accolsero, in particolare, ebrei di diverse nazionalità. In un dopoguerra anticipato rispetto al resto del Paese, e sino agli anni Cinquanta, la Puglia rappresentò un grande laboratorio per operazioni umanitarie e di accoglienza a opera di organizzazioni internazionali, tra cui l’Unrra e l’Iro.
    Una ricca e inedita rappresentazione fotografica e documentaria, corredata dalle parole di Tommaso Fiore e da quelle di diversi altri scrittori e saggisti, consente di cogliere i caratteri di una forte identità storica, sociale e culturale dell’intera regione.

    Ricerca storiografica:
    L. De Frenza, A. De Robertis, M. Desiante, A. Gervasio, R. Leonardi, V. A. Leuzzi, R. Pellegrino, M. T. Santacroce, G. Sardaro, F. Terzulli, C. Vitulli.

    Foto di copertina: Giuseppe Di Bari.

    18,00 
  • L’ELMO DI SCIPIO
    SCENE E SCENETTE DELLA STORIA D’ITALIA

    “L’Italia s’è rotta!”, berciava da una improvvisata tribuna Peppe “il Picciotto”, filosofo proletario che – un tempo ormai lontano – dilettava la piazza grande del paese, parafrasando il titolo di un film proiettato negli anni ottanta. Se fosse stato ancora in vita, probabilmente quegli anni gli sarebbero sembrati meno peggiori degli attuali… L’Italia s’è rotta ma, evidentemente, non gli italiani – in senso metaforico – consegnatisi volontariamente in ostaggio a scaltri manipolatori di cervelli e di coscienze. E allora, prima che la Storia d’Italia venga cancellata – sempre metaforicamente – e dell’Elmo di Scipio si perdano le tracce, diamo una ripassata alle vicende del nostro Paese con atteggiamento ironico perché, come sosteneva Robert Shaw, la situazione è drammatica ma non seria…

    12,00 
  • Maddalena Santoro e Arnaldo Mussolini – La storia d’amore che il duce voleva cancellare

    Maddalena Santoro, salentina con la passione per la scrittura, e Arnaldo Mussolini s’incontrano per la prima volta a Milano presso la redazione della casa editrice Alpes. “Fu un colpo di fulmine, un amore a prima vista. Maddalena non riuscì a nascondere la sua emozione, pronunziò il suo nome con un filo di voce; lui si inchinò per baciarle la mano. Arnaldo non osò farle ripetere il nome e perciò quel pomeriggio si adattò a conversare con una donna di cui non conosceva il nome. Il giorno dopo si mise sulle sue tracce.” La narrazione viene arricchita da 32 lettere che Maddalena invia, dal 1919 al 1938, all’amica del cuore Caterina Tanzarella di Mola di Bari.

    15,00 
  • MAESTRI E SCOLARI A CONVERSANO

    Questo volume raccoglie una originale ricerca storica riguardante il lungo e faticoso cammino che l'istruzione primaria-elementare di Conversano ha percorso dagli inizi del Novecento fino al 1950, passando attraverso il periodo giolittiano, gli anni del regime fascista e la ricostruzione democratica del secondo dopoguerra.
    L'intera ricerca si fonda sull'utilizzazione di preziose fonti archivistico-documentarie (fra le quali un ruolo centrale assumono i registri scolastici e soprattutto le cronache scolastiche, redatte dai maestri delle diverse epoche prese in esame) e sul recupero di testimonianze dirette di ex protagonisti superstiti della vita scolastica conversanese.
    Di grandissimo spessore culturale appare la parte centrale del volume, volta ad esaminare da ogni angolazione possibile tutte le sfaccettature del rapporto scuola-ventennio fascista.

    10,33 
  • Magia, scienza e scrittura
    Saggi di cultura francese

    I saggi qui raccolti portano su diversi livelli di discorso. È preminente quello della magia e della scienza attraverso le pratiche letterarie e in relazione con queste (nel teatro, nel romanzo, nella poesia e nelle riflessioni filosofiche), ed esso rivela la 'tentazione' antropologica nella lettura critica. Il secondo livello mette in evidenza problemi culturali che fanno da sfondo a specifiche opere letterarie dell'Ottocento francese (la gastrologia, l'erotologia). Il terzo, infine, offre all'analisi testuale particolari approdi nel campo della traduzione letteraria (La Fontaine, Césaire) e in quello della scrittura della scienza (Cabanis e Zola). Esorbitante rispetto a questi tre livelli, e in realtà filo che li percorre tutti, è il tema della popolarità. Esso conduce ai Mots di Sartre. Infatti, se la scrittura è segno magico, è il popolare che ne recupera il senso nella pratica letteraria.

    10,33 
  • MARIO MANCINI – Appunti della mia vita (libro + dvd)

    IL LIBRO
    Risultato di lunga ed elaborata ricerca, contiene una ricca biografia di Mario Mancini (Bari 1931-2016), testimonianze di personaggi del teatro barese e nazionale, foto private e pubbliche, locandine e immagini dal palcoscenico delle diverse interpretazioni che lo hanno visto protagonista nel corso di una lunga carriera.
    L’infanzia, i primi passi nella recitazione, l’esame superato presso l’Accademia “Silvio d’Amico” a Roma, il sodalizio con Eugenio D’Attoma e Nietta Tempesta nel Piccolo Teatro di Bari. Jarche Vasce con la regia di Michele Mirabella, Jarche Jalde diretto da Eugenio D’Attoma. L’incontro con Vito Maurogiovanni (U’ cafè antiche), l’amicizia con Vito Signorile (Stòrie e Patòrie) e Nicola Valenzano.

    Scrivono di lui:
    Pasquale Bellini – Rino Bizzarro – Davide Ceddìa
    Caterina Costantini – Giuseppe De Trizio – Gianni Giannotti
    Mariano Leone – Michele Mirabella – Gennaro Nunziante
    Vito Signorile – Antonio Stornaiolo – Nietta Tempesta
    Nicola Valenzano – Eligio Cristantiello – Tonia Cristantiello
    Vito Mancini – Biagio Romito – Mariella Romito
    Dina Turi – Mario Buonsante

    IL DVD
    Intervista di 45 minuti realizzata da Sebastiano Gernone nel 2014, nella casa di Mario Mancini, in quella Barivecchia tanto amata. L’Artista si racconta a cuore aperto. L’amore per il teatro, i successi, i rimpianti.
    Il dvd si chiude con una carrellata di foto e locandine di opere che l’hanno visto protagonista, mentre scorre la canzone inedita La voce di Mario, composta e interpretata da Davide Ceddìa.
    Riprese di Michele Sforza. Montaggio di Nico Tomasicchio.
    Mastering a cura di Acustic Sound Bari.

    20,00