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10 prove manoscritte per la LICENZA DI SOLFEGGIO
8,00 €
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“Spesso penso in dialetto” mi confessò una sera d’estate mentre fantastiscavamo sulla possibilità di tradurre in dialetto barese i grandi poeti della letteratura.
L’entusiasmo di un bambino alle prese con un nuovo importante gioco. Coinvolgente e bellissimo. Senza riserve ma anzi con la voglia e la coscienza di poter offrire un contributo non tanto e non solo per un auspicabile, possibile, sistemazione del dialetto barese, quanto per la rinascita della lingua “madre”, l’amata lingua delle radici […]
Rosangela Barone ha scritto un testo scientifico e commovente su Eva Gore-Booth, una donna che si distinse per talento, coraggio e indipendenza della mente e del cuore. Attingendo selettivamente a varie fonti, l’autrice ci presenta un ritratto evocativo non solo di Eva Gore-Booth, ma anche delle numerose rilevanti personalità sue contemporanee. La complessa società plasma la straordinaria personalità individuale; la straordinaria personalità individuale riflette la complessa società. Rosangela Barone capta questa sottile, necessaria interazione.
Eva Gore-Booth fu un’amante della giustizia e della libertà per gli oppressi. Fu poeta di alta distinzione. Fu amica leale e devota. Fu cristiana nel cuore e nella mente, in commossa meditazione sui Vangeli e sulla natura del Cristo. Il suo libro, Approccio psicologico e poetico allo studio di Cristo nel quarto Vangelo, è un’opera memorabile, che dà “un’idea della vita eterna in Cristo, alla quale la nostra mente può rispondere”.
Qualsiasi aspetto della vita di Eva si consideri, ci si trova ad ammirare la sincerità appassionata di cui ella lo caricò. Dedicò le sue energie alla politica, agli amici, al Cristo, alla poesia, all’Irlanda, a un ideale vivente di giustizia e di amore. In cambio chiese poco o nulla. Ogni suo pensiero fu per gli altri. Donatrice per istinto, ella merita di essere ricordata con amore e intelligenza. In questo tenero e scrupoloso studio Rosangela Barone ha realizzato precisamente questo. A lei va la nostra gratitudine per averci aiutato a penetrare nella vita di una donna ricca di talento, amore e dedizione. (Brendan Kennelly)
Ventisette straordinarie foto a colori, frutto di una intensa e prolungata frequentazione di un paese, l’Iran, di cui l’autore è profondo conoscitore e raffinato interprete, catturano l’attenzione visiva, per gli spazi senza confini che esse riescono ad offrire, e l’attenzione mentale, che permette di accedere a luoghi di cultura diversi. Attraverso queste fotografie si può cogliere la rispondenza che esiste trai sud del mondo: gli stessi sentieri, gli stessi muri a secco, la stessa gente dalle straordinarie somiglianze nel colore dei volti, in alcuni atteggiamenti o posture.
Accompagnano le immagini otto poesie del poeta iraniano Sohrâb Sepehri.
Riccardo Zipoli insegna lingua e letteratura persiana all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Tutti coloro che insegnano sanno molto bene quanto i primi passi siano difficoltosi e soprattutto faticosi, sia per chi insegna sia per chi impara. in realtà, questa è la fase più delicata del processo di apprendimento e le motivazioni sono evidenti: innanzitutto in questo periodo si condiziona fortemente l’atteggiamento che l’alunno avrà nei confronti della materia, poiché egli è molto attento a quello che dice l’insegnante, cerca di imitare ciò che questi fa e prende per buoni i suoi suggerimenti; un comportamento che è molto accentuato negli alunni giovani ed ancor più in quelli giovanissimi: una specie di imprinting musicale.
In secondo luogo, quando si apprende l’arte di suonare uno strumento, si tende a perfezionare per tutta una vita quello che si è imparato nei primi anni di studio.
Pur nella molteplicità dei compositi snodi teoretici, difficilmente riconducibili a un comune e univoco denominatore, l’intento del Pragmatismo è di riportare la storia degli uomini ai suoi valori individuali. Lungi dall’immaginare lo stato felice e naturale dell’uomo in una remota età dell’oro, il XIX secolo, nell’ambiente filosofico di Cambridge, e ancora presente in alcuni rivoli della tradizione analitica statunitense del nostro tempo, si propone di dimostrare che l’esperienza non è una progressiva accumulazione di dati empirici da organizzare e sistemare, ma una regola volta verso la razionalità dell’azione, non essendo i fatti la causa, o il presupposto delle idee, ma il loro strumento di verifica.
Lo studio del solfeggio è un’attività che, intrinsecamente, ha tutti i presupposti per non suscitare entusiasmo in coloro che la praticano. E in realtà sono molte le generazioni di giovani apprendisti musicisti cresciuti con la sensazione di aver avuto l’infanzia o l’adolescenza rovinate da tale flagello.
Bisogna ammettere che questa fama del solfeggio è in parte fondata, poiché tale materia, se non è insegnata in modo da renderla varia ed interessante (o perlomeno il più indolore possibile), per sua stessa natura corre il rischio di demotivare il principiante.
La formazione del personale sanitario continua ad essere ostacolata da una serie di equivoci. Ancora in molti ambienti universitari ed ospedalieri si stenta a comprendere che insegnanti non si nasce ma si diventa dopo un’accurata, specifica e difficile preparazione. Essere un illustre medico o un abilissimo chirurgo non significa ipso facto saper insegnare la medicina o la chirurgia. Infine, l’educazione medica non è soltanto trasmissione di informazioni, ma anche e soprattutto creazione nei discenti di motivazioni per l’apprendimento e valutazione delle loro lacune e carenze culturali e tecnico-professionali allo scopo di colmarle.
Questa situazione spinse il dott. J.-J. Guilbert a pubblicare, nel 1969, la prima edizione della Guida Pedagogica dell’OMS che si prefiggeva di aiutare gli insegnanti del personale sanitario, in tutti i Paesi del mondo, ad utilizzare i metodi e i principi della pedagogia attiva. La Guida Pedagogica fu conosciuta ed apprezzata in molti Paesi.
Viene ora presentata un’edizione curata e aggiornata.
Le lezioni si articolano in tre parti. Nella prima vengono presentati, in forma elementare e per spazi finiti, tutti i concetti rilevanti della probabilità, mostrando con vari esempi in che modo si costruiscono modelli probabilistici dei fenomeni reali. Uno degli scopi non secondari di questa prima esposizione è quello di mettere in evidenza la necessità di una costruzione probabilistica rigorosa in spazi, in genere, non finiti: tale costruzione viene poi realizzata nella seconda parte. È stata anche preoccupazione costante dell'autore in questa sezione quella di indicare le connessioni degli argomenti esposti con altri settori della matematica e della fisica: Teoria della misura, Analisi funzionale, Statistica, Teoria dei processi stocastici, Meccanica statistica. L'esposizione della potenza e della flessibilità degli strumenti probabilistici è stata infatti ritenuta essenziale per accendere l'interesse degli studenti. I collegamenti sono stati anche corredati, ovunque possibile, con un certo numero di opportuni riferimenti bibliografici. La terza parte costituisce un primo saggio di applicazione delle tecniche e delle idee esposte alle successioni di variabili aleatorie con l'intenzione di alludere alla dinamica dei fenomeni aleatori e alla teoria dei processi stocastici pur rimanendo, a causa delle dimensioni limitate di un corso, nel dominio dei tempi discreti. Non si è trascurato, infine, di accennare alle vicende biografiche degli studiosi i cui nomi sono rimasti associati a idee, teoremi o modelli probabilistici con il doppio scopo di inquadrare cronologicamente lo sviluppo del Calcolo delle Probabilità e di mostrare come spesso le costruzioni intellettuali più ardite ed i loro autori non fossero estranei alla vita culturale e politica che si svolgeva attorno a loro.
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