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  • Il segno scritto – dai graffiti all’alfabeto

    Esposto in forma di racconto, il testo è un itinerario nel tempo tra le tecniche di comunicazione incise, disegnate o scritte, dalla preistoria alle forme alfabetiche: un alternarsi insolito di storia, miti, letteratura e archeologia per narrare l’evoluzione del segno come mezzo di comunicazione che aggiunge al gesto e al linguaggio un significato-significante specifico in forma stabile e ripetibile. Prodotto di un processo continuo e progressivo il segno si evolve come espressione di cultura, sinestetico a gusti e intenzioni artistiche coeve, dalle più remote e “impure” modalità graffite fino ai riconosciuti manufatti d’arte. L’interesse professionale dell’autrice per le testimonianze della “forma scritta” s’intreccia a un vissuto di memorie ed esperienze dirette per raccontare “una storia vecchia in un modo nuovo”.

    18,00 
  • Il surrealismo e l’arte italiana

    È possibile parlare di un surrealismo italiano nelle arti visive negli anni tra le due guerre? Quale fu la risposta della nostra cultura artistica alla poetica e all’ideologia elaborata in quegli anni da Breton e compagni? A queste domande il libro vuole rispondere smentendo in particolare molti luoghi comuni riguardanti alcuni artisti italiani definiti “presurrealisti”, “parasurrealisti”, “surrealisti” essi stessi. Un’analisi rigorosa dell’opera pittorica e teorica di Alberto Martini, Licini, Prampolini, De Chirico e Savino li riconduce, infatti, ad uno specifico ideologico spesso molto distante dall’idea più ortodossa del surrealismo francese. La conoscenza del movimento d’oltralpe – che pure in molti intellettuali italiani era ricca ed approfondita – nella nostra realtà venne calata, però, in un contesto culturale restio, in quegli anni, ad estendere le proprie frontiere teoriche ed artistiche verso la psicoanalisi o il marxismo, né tanto meno disposto a modificare il ruolo dell’artista inteso solo come vate superiore ed inafferrabile, separato ed astratto. Documenti e testimonianze, scelti dall’autrice dal 1925 al 1940, aiutano a comprendere le reazioni della cultura italiana di fronte al movimento francese: alcuni episodi dell’arte italiana tra le due guerre vengono così ricondotti alle loro matrici più autentiche, liberati da falsi complessi di dipendenza dall’avanguardia europea. E se anche da questa, talvolta, un Prampolini o un Savino hanno tratto schemi e moduli linguistici, quasi sempre li hanno inseriti in un contesto ideologico autonomo e complessivamente estraneo al dibattito surrealista.

    10,33 
  • Il Teatro Musicale nella Terra di Mola di Bari

    Suggestivamente, questo libro discetta di “teatro musicale nella terra di Mola di Bari”: si intende sottolineare così, per la prima volta, che riguardo alla città di Mola di Bari la figura finora solitaria di Niccolò van Westerhout si arricchisce di altre due personalità musicali (Ottone Pesce e Vitantonio Waldemaro Morgese), fino ad oggi sconosciute, ma che ci fanno comprendere l’esistenza di una ben più cospicua e ramificata, potremmo dire ultracentenaria, presenza teatrale-musicale in un Comune della provincia barese, facilitando così anche la spiegazione di quanto di singolare avvenuto in esso in tempi più recenti (ad esempio la presenza del grande Eduardo).
    Il libro indaga profondamente la produzione teatrale e musicale dei tre artisti.

    15,00 
  • IL VIVANTE TESTIMONE DI SECOLI Viaggio in una scuola

    PER ACQUISTI CON CARTA DEL DOCENTE, COMUNICARE IL CODICE DEL BUONO DI € 18,00 E L’INDIRIZZO DI SPEDIZIONE CON UNA EMAIL: ordini@dalsud.it

    L’Istituto barese Cesare Vivante trova per la prima volta un suo racconto storico che coglie l’occasione per approfondire alcuni temi dell’attualità didattica e pedagogica. Grazie a un intenso sforzo ricostruttivo l’autore fa emergere una realtà scolastica che ha attraversato le vicende italiane.
    Il saggio, dedicato all’Istituto commerciale sorto nel 1882, viene arricchito di ricerche fotografiche, documenti inediti e memorie. Affiora un quadro d’insieme che consente di osservare la lunga strada tracciata dal viaggio culturale e umano di una comunità. Anche se con un pizzico di nostalgia per un tempo scolastico lontano, compare una visione dedicata alla scuola del futuro.
    Il confronto tra numerosi processi storici indica al lettore l’idea che la scuola, pur con le sue contraddizioni, rimane una risposta fondamentale agli anni dell’incertezza.
    Con una narrazione appassionata, il libro racchiude una dichiarazione d’amore verso docenti e alunni di ieri e oggi. Inoltre, mette in evidenza una proposta progettuale: riconoscere le scuole come patrimonio pubblico da custodire, in quanto testimonianza della memoria collettiva.

     

    18,00 
  • Il volo della strega e la Francia
    Saggi di antropologia letteraria

    I saggi qui raccolti hanno una tendenza e una vocazione: tenere aperta la lettura dei testi letterari a suggestioni, esperienze, ipotesi critiche di ordine intertestuale e interdisciplinare. Il volo della strega e la Francia: il titolo è referenziale (designa specificamente il saggio sulla Médée di Corneille), ma vuol essere anche una figura che consenta di collegare le diverse parti del volume, le “disjecti membra poetae”, la cui unità si può ritrovare con sguardo superiore, dicasi ‘magico’. L’ispirazione ‘antropologica’ è una scoperta e una scelta. Le categorie secondo le quali i saggi sono distribuiti (Alimentazione, Magia, Coesione, Parentela) chiariscono agli assi dominanti delle analisi, si tratti di S. Nicola di Bari e di Lorena, della Médée di Corneille e del fenomeno della stregoneria, del sud “napoletano” di Stendhal, di Jules Verne o di Proust, di King Kong, o di altro ancora.

    10,33 
  • Immagini di vita – La Fotografia di inizio Novecento di Raffaele Lojacono & figli

    Sfogliare queste pagine ci consente di fare un viaggio nel passato, un passato fatto di piccoli momenti che, come in un mosaico, si materializzano in queste bellissime foto d’epoca, mute testimonianze di eventi che hanno segnato la vita dei nostri nonni e dei nostri padri. Sono foto in buona parte provenienti dalla collezione di Lina e Rosa Lojacono, frutto dell’abile lavoro del padre Raffaele (1872-1945) che, dopo gli iniziali esordi come pittore, si dedicò con successo alla Fotografia avviando ben tre studi a Modugno, Acquaviva delle Fonti e Bari.
    Queste foto attestano le sue indubbie capacità professionali e ci offrono un’interessante testimonianza della vita e del costume di un’epoca, restituendoci momenti di vita privata o civile, ritratti di bambini o di giovani borghesi, ma anche di contadini e popolani che spesso inviavano una foto ricordo ai loro familiari lontani, emigrati nelle remote Americhe in cerca di fortuna.
    La fotografia di Raffaele Lojacono (e successivamente quella del figlio Rodolfo, avviato alla professione dal padre) può considerarsi un documento di notevole interesse storico, che accresce la conoscenza del tessuto sociale e antropologico dei nostri luoghi. Dovrebbe, pertanto, essere considerata a pieno titolo un bene di interesse culturale, che arricchisce il patrimonio artistico del nostro territorio.

    16,00 
  • IMPARARE MEDITANDO – Manuale per for-Amare ragazzi sereni

    Come facciamo ad avere consapevolezza di noi stessi se non ci mettiamo in ascolto? In ascolto di noi e dell’altro? E ancora, come si fa a mettersi in ascolto? Come si fa a concentrarsi?
    Ecco, educare alla meditazione significa proprio questo: educare all’ascolto di sé e poi degli altri; imparare a fermarsi, a sentire le proprie ansie, le proprie paure per poterle superare.
    Questo libro è una guida pratica per provare a sperimentare una tecnica di meditazione a scuola. La meditazione permette di intraprendere un percorso di conoscenza del proprio sé e può riguardare gli adulti come i bambini. è una strada per “stare bene”, un viaggio dentro noi stessi attraverso l’uso consapevole del respiro e delle capacità di immaginazione e visualizzazione. Avvalendosi di anni di sperimentazione diretta a scuola, con il supporto di schede e di feedback, Paola De Marzo suggerisce l’adozione di percorsi collaudati con l’auspicio che ogni scuola possa diventare un giardino dove coltivare mille fiori diversi.
    Illustrazioni di Laura Fusco, www.facebook.com/laurafuscoillustrazioni/
    12,00 
  • In cammino per la Libertà
    Luoghi della memoria in Puglia (1943 – 1956)

    In questo volume si recupera la memoria dei luoghi e dei monumenti più significativi relativi al percorso di Liberazione in Puglia. Lapidi, monumenti e sacrari, che costellano grandi e piccoli centri della regione, costituiscono simboli dei tragici eventi della guerra e della violenta occupazione nazi-fascista.
    Alla memoria in pietra è affidato il ricordo delle stragi e dei misfatti nazisti dopo l’8 settembre 1943, le vittime pugliesi alle Fosse Ardeatine, i caduti militari e civili degli eserciti alleati.
    In quest’ambito si documentano sistematicamente anche i campi per profughi e rifugiati stranieri tra cui iugoslavi ed in particolare ebrei di diversa nazionalità. Queste testimonianze sono tappe di un percorso del ricordo e momenti significativi di riflessione culturale e civile.
    Per lungo tempo le vicende della Liberazione al Sud sono state rimosse rischiando una totale dissolvenza.

    15,00 
  • IN FONDO AL MARE…
    Il cinema di Francesco De Robertis

    Il volume, con interventi di Vito Attolini, Fabio Prencipe, Maurizio Regosa, Vito Zagarrio e con l’ausilio di note sulla filmografia del regista, di varie testimonianze e di una ricca appendice, tenta di scoprire e far conoscere, senza tesi da imporre ma senza certezze precostituite da confermare, i film e il cinema di Francesco De Robertis.

    10,33 
  • INCONTRI ITALOAMERICANI Identità, Letteratura, Riflessi dell’Emigrazione

    Esempi di scritture autobiografiche, narrativa, letteratura teatrale, linguaggio filmico e arte figurativa, insieme alla testimonianza sul destino di un emigrato anarchico, vengono indagati nei saggi inclusi in questo volume, che segnala l’esigenza di uno studio multidisciplinare dell’incontro
    tra la cultura italiana e quella statunitense dovuto alle vecchie migrazioni. Ne scaturisce un ritratto della fluida identità italoamericana, basata sull’opposizione tra il legame con la discendenza e l’adesione a nuovi valori, utile a una più profonda comprensione del fenomeno migratorio come pure di entrambi i Paesi in questione.

    18,00 
  • INFERNO SU BARI
    BOMBE E CONTAMINAZIONE CHIMICA: 1943-1945

    «E d’un tratto un fragore spaventoso simile allo scoppio simultaneo di mille tuoni, squarciò l’aria, seguito da una serie di esplosioni minori.»
    (2 dicembre 1943. Roxanne Pitt, agente dell’Intelligence Service inglese.)
    «Con grande stupore vidi il mare in fiamme. Non capivo, ero meravigliato, non mi rendevo conto che il mare potesse bruciare.»
    (2 dicembre 1943. Testimonianza di Gennaro Dammacco.)
    «Pezzi della nave del peso di qualche tonnellata furono disseminati per un raggio di qualche chilometro provocando non pochi danni agli edifici della zona portuale, mentre spruzzi di nafta furono proiettati così lontano da raggiungere i sobborghi della città.» (9 aprile 1945. Giuseppe Geraci, Ingegnere del Genio Civile.)

    12,00 
  • Infine l’alba

    Questa raccolta di poesie è una selezione di quelle scritte dal 2018 al 2021 ed è pubblicata a distanza di dodici anni dall’ultima (Viandante del mare, Adda Editore, Bari 2009).
    Il lungo silenzio di nove anni è stato determinato da un profondo declino di vita che ha soffocato la mia anima. Silenzio sofferto per empatia sprecata che, nel tempo, ha spento in me la poesia. Infine l’alba nasce dalla riconquista del dialogo con me stesso, che mi ha indotto a un sereno approccio con il valore dell’esistenza, mia e degli altri, e che mi ha permesso di affermare che «in fine sto amando».

    12,00 
  • INFINITO – 88 haiku

    Caratteristica dei componimenti poetici giapponesi è la brevitas: solo tre versi rispettivamente di cinque, sette e cinque sillabe, in totale diciassette, senza dimenticare la dimensione naturale, cosmica, che la rende universale; come una specola sul mondo, un osservatorio emotivo, naturale, che si allarga al “noi” ovvero a quell’umanità che veniva al primo posto nella scala dei valori di un bravo medico quale Nicky Brienza è stato.

    Nicky è uno stato d’animo, è mille storie, mille sigarette che detestavo e tante chiacchierate. Racconti, incontri, pensieri, promesse, canzoni, gioco. Ricordi di Famiglia. Piccoli segreti. È una voce corposa che risuona dal di dentro e ti parla ancora.

    Rilke, nella lettera a un giovane poeta, afferma che un’opera d’arte è buona se nasce da una necessità. Questo mio lavoro non so dire se sarà buono, non lo sarà per i tanti che credono nell’inutilità della poesia, ma, forse, proprio questa gratuità lo rende prezioso; è un esercizio della gratitudine, un gesto concreto che farà “battere cuori”. Nasce dalla necessità e dal bisogno di verità che muove la scrittura, prima che si asciughi la memoria.

    A coronamento di un programma di educazione dei giovanissimi su temi di rianimazione cardiopolmonare, parte dei ricavi derivanti dalla vendita del libro sarà devoluta per l’acquisto di un defibrillatore da donare all’associazione “La città che sale” del dott. Emilio Nacci, con il quale Nicky da qualche anno insieme al prof. Tommaso Fiore e, ultimamente, al dott. Nicola D’Onghia, portava avanti un progetto di educazione alla gestione dell’arresto cardiaco nelle scuole.

    10,00 
  • Informazione, censura e opinione pubblica
    La Gazzetta del Mezzogiorno nella Liberazione italiana 1943-1945

    In questo volume si ricostruiscono le vicende de La Gazzetta del Mezzogiorno nella fase di transizione dal fascismo alla Liberazione, durante la quale la Puglia svolse un’importante funzione di “centro editoriale” dell’Italia libera. Il quotidiano, stampato a Bari, fu l’unico giornale italiano dopo il 25 luglio 1943 che non interruppe neppure per un giorno le sue pubblicazioni. La lotta per il suo controllo evidenzia il ruolo centrale dell’informazione nell’orientamento di una opinione pubblica in un dopoguerra anticipato rispetto al resto del Paese.


    14,00 
  • Insegnare a imparare
    Dai modelli allo stile di apprendimento

    Se per gli insegnanti è di fondamentale importanza IMPARARE A INSEGNARE, si impone la necessità di prestare attenzione alle differenze individuali di chi è in situazione di apprendimento e di elaborare percorsi che rispettino tali differenze; si tratta di proporre situazioni, approcci, compiti, materiali, attività per offrire a tutti le migliori opportunità di apprendere. L'apprendimento deve essere inteso come processo complesso, soggetto all'intreccio di una molteplicità di variabili:

    • gli stili e le strategie con cui i ragazzi apprendono e con cui i docenti insegnano;
    • il contesto di interazione in cui ha luogo l'apprendimento;
    • le dinamiche interpersonali che si sviluppano tra gli alunni e tra gli alunni e gli insegnanti.

    In questo volume si affrontano i temi legati agli stili e alle strategie con cui i ragazzi apprendono e con cui i docenti sono chiamati a insegnare affinché gli alunni costruiscano conoscenze e abilità e possano trasformarle in competenze. Si affronta il tema delle “differenze individuali” e si analizzano alcuni modelli didattici che cercano di tradurre il sapere esperto dell'insegnante “sul terreno” scolastico, avvalendosi sia di epistemologie che di dispositivi pratici.

    Nell'ultima parte è descritto un protocollo di lavoro basato sulla progettazione della didattica per concetti realizzato nella classe VB della scuola elementare Oasi AS.SO.RI. di Foggia dalla docente Antonella Vinciguerra.

    15,00 
  • Introduzione alla Ricerca Empirica in Educazione
    I concetti e i metodi

    […] Occorrono anni di analisi per un'ora di sintesi. Il compito che ci sovrasta è davvero grande; le risorse da mobilitare sono notevoli, ma vi è anche la speranza che accompagna il mestiere di ricercatore e, soprattutto, quello di educatore.
    Il campo della formazione esige, più di qualunque altro, precauzione e attenzione, riflessione e strumenti più adeguati di analisi e di intervento affinché ad un'età nuova corrispondano risposte, saperi e saper-fare nuovi.
    La ricerca in questo campo tocca, anche nel nostro Paese, ambiti disciplinari molto variegati sia in ordine alle grandi aree disciplinari (area sociologica, area psicologica, area filosofica, area economica, area pedagogica), sia in ordine alle aree interne a ciascuna delle prime.
    Il lavoro che qui viene presentato si inserisce, in maniera privilegiata, all'interno dell'area pedagogica e focalizza l'attenzione in modo specifico su quel terreno di lavoro che è possibile denominare in maniera piuttosto aperta della “ricerca empirica in educazione” […].
    (dalla Presentazione del volume, scritta dall'Autore)

    12,91 
  • Io come una moneta

    Amore / Ombre / Natura / Digressioni dell’Io

    La congiunzione delle generazioni è premessa di armonie semplici, ma profonde; lo è anche lo spettacolo della natura e perfino le squassanti pulsioni interiori. Una raccolta di versi da cui traspare l’immacolata ingenuità del sentire puro: in cui amore, ombre dell’anima e riflessioni della mente si mescolano con un incalzare nudo, quasi diaristico, vivificati dalla rima usata sempre argutamente.

    8,00 
  • IO E IL LIPEDEMA – Il mio percorso dalla diagnosi all’intervento chirurgico

    Dopo vent’anni passati inutilmente tra diete, attività fisica e trattamenti estetici, Alessia aveva quasi rinunciato a snellire le sue “gambe grosse”.
    Un giorno riceve un messaggio da una ragazza dell’Ecuador che le parla di una malattia chiamata lipedema. Inizia così la sua rinascita.
    Questo libro racconta il percorso dell’autrice fra la confusione generale sull’argomento lipedema e le difficoltà nel reperire informazioni esaustive; percorso che parte dalla ricerca di una diagnosi e arriva fino all’intervento chirurgico.
    Obiettivo di Alessia è narrare la sua storia per essere d’aiuto e ispirare chi vive la sua stessa frustrazione, quella di non ottenere risultati nonostante comportamenti alimentari impeccabili e uno stile di vita sano.
    Convivere con il lipedema senza rinunciare a vedersi belli nello specchio dalla testa ai piedi, abbracciare con dignità i piccoli accorgimenti necessari per tenere a bada l’infiammazione, non avere paura di parlarne è possibile se si aggiunge l’ingrediente più importante: l’amore per noi stessi.
    Il volume raccoglie gli interventi delle esperte che hanno accompagnato l’autrice lungo il suo cammino: Roberta Rosiello, fisioterapista; Carmela Cosola, biologa nutrizionista; Stefania Curci, psicoterapeuta; Valeria Giordano, presidente dell’associazione LIO Lipedema Italia dal 2018 al 2024.

    12,00 
  • IO E LA MIA SEDIA
    Un documentario su Enzo Del Re

    “Chiuso nella sua casa, in cima ad una ripidissima scala di almeno trenta scalini, Enzo riesce, anche se con fatica, a piegare il mondo a sé e a non farsi piegare da esso”: così si esprime il regista Angelo Amoroso D’Aragona su Enzo Del Re, cantastorie pugliese di eccezionale forza evocativa, di grande capacità innovativa sul piano della produzione musicale e dell’uso di strumenti poveri. Una icona della musica pugliese poco nota, ma travolgente se la si conosce. Su incarico e impulso di Teca del Mediterraneo, in questo documentario Amoroso D’Aragona è riuscito a ripercorrere la figura umana e artistica di Enzo del Re producendo un referto documentario che è il primo in assoluto così completo e penetrante.

  • io sono un’opera d’arte
    Viaggio nel mondo della Performance art

    Ho studiato il postmoderno al CeaQ, seguendo i seminari di Michel Maffesoli. Ho partecipato al workshop di Franko B e l'ho intervistato. Ho recensito performance in Italia e in Francia. Ho intervistato Kyrahm e Julius Kaiser, Angélique Cavallari, Manuela Centrone, Marco Fioramanti (per quanto riguarda la Body-Performance-art), Antonio Bilo Canella, per quanto riguarda la performazione teatrale. Infine ho performato io stessa. In questo saggio racconto la mia iniziazione. Attraverso il viaggio nel mondo delle arti performative voglio mostrare come questo contatto divino tra pubblico e artista avvenga non solo a un livello esterno di immedesimazione, ma fino al punto da eliminare la distanza tra pubblico, artista e opera e rendere possibile una fusione olistica, come rito di passaggio da uno stato di coscienza individuale verso una coscienza collettiva, tribale, postmoderna, sacra e profana che tutto impregna e trascende. (i.p.)

    15,00