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  • Dear America!
    Emigrati pugliesi tra Buffalo e Mosca. Giuseppe e Thomas Sgovio nei Gulag staliniani

    Questo libro-catalogo propone la collaborazione – promossa e coordinata da Teca del Mediterraneo Biblioteca Multimediale e Centro di Documentazione del Consiglio Regionale della Puglia – di studiosi italiani, statunitensi e russi, per documentare quella che fu la grande ondata di migrazione di meridionali verso gli Stati Uniti all’inizio del Novecento, e le vicende drammatiche di molti di loro che, illusi dal grande progetto socialista, si trasferirono in Russia e finirono nell’infernale ingranaggio concentrazionario staliniano, avviati ai campi di lavoro forzato della Siberia Orientale.
    Contributi, in italiano e in inglese, di: Vito Antonio Leuzzi, Giulio Esposito, Mariolina Pansini, Maria Rosaria Sicoli; Martin F. Ederer, padre Secondo Casarotto, Jean Richardson, Kenneth S. Mernitz, Alex Blair, David Carson, Gary Marotta; Mikhail Nikolayev, Elena Nikolaeva.

    20,00 
  • Decollare controvento. Cronache dalla galassia Puglia (covid19 – Il futuro necessario)

    Decollare controvento mette in sequenza la situazione economica e sociale prima della crisi del Covid-19 e durante la pandemia, proponendo un ragionamento e risposte concrete rispetto a un processo di trasformazione profondo, il tutto da un’ottica tutta pugliese ma senza perdere di vista le connessioni non solo nazionali ed europee.
    In un contesto che non consente di fornire una qualsiasi tempistica certa, si affrontano una serie di tematiche, anche “scomode”, che solitamente vengono nascoste dietro slogan o generiche affermazioni di principio facilmente accettabili. Si è inoltre cercato di confrontare questo ragionamento con una puntuale analisi dello stato dell’arte fornendo un quadro
    dei principali comparti, anche numericamente ma non solo, il più possibile aggiornato. Vengono offerti spunti e proposte, in un’agenda che guardi anche al di là dei confini locali e nazionali, poiché se è vero che la situazione è difficile, questo non può essere un alibi per evitare di affrontare, senza preconcetti di schieramento politico o ideologico, le questioni di merito. Non si tratta di un manifesto o di un programma ma
    di una base di discussione e in questo senso sono stati acclusi i primi interventi di un confronto che speriamo possa proseguire e che può essere importante per tutti.

    15,00 
  • del decennio degasperiano
    Dal 1943 al 1954

    Scrivere oggi su De Gasperi, in modo documentato come fa Basso, e pur senza rinunciare alla passione che ,diceva Croce, è il sentimento dello storico vero, significa offrire un contributo alla rinascita della politica.
    A bilancio dei primi cinquant’anni di democrazia in Italia è fondamentale ricostruire i percorsi, complessi e accidentati, del suo irradicamento, per meglio comprendere anche le ragioni delle derive che connotano il tempo attuale, relegando la politica in un ruolo secondario.
    E però, questo è il merito dello scritto di Basso, conoscere lo spirito e i contenuti di quella che fu l’era degasperiana ha valore non museale, per la ragione che, come insegnava Machiavelli, è ai principi che bisogna riandare per rinnovare e custodire la vitalità della politica.
    L’apporto che la democrazia italiana, con le sue anomalie buone e cattive, è in grado di dare alla costruzione dell’Europa sociale e politica è prezioso, a condizione che non si rinunci alla ricerca della nostra specificità.
    De Gasperi ha insegnato, attraverso un’azione ragionata e insieme ispirata, che la politica è collaborazione, che la politica è misura, ma anche che la politica è scelta e responsabilità, mai rinvio o rinuncia.
    Lo scritto di Basso, permeato di forte e non sopita passione politica, spiega questo teorema ad un pubblico certo più distratto e meno partecipe di quello degli anni ’50. L’illustre economista Zamagni, nel corso del Convegno ACLI di Vallombrosa, indicava due coordinate per affrontare l’ora presente: “Bisogna avere oggi radici e ali”.
    A noi sembra che in questa fatica di Basso vi siano radici e ali.

    10,33 
  • Diario in pandemia – versi e disegni

    Diario in pandemia è il mio secondo libro di poesie e disegni. è un “diario” perché contiene annotazioni, osservazioni, riflessioni, sentimenti, scritti in forma lirica, scaturiti, quasi giornalmente, durante il primo periodo di pandemia da Covid-19; in particolare, vanno dal 2 marzo al 30 maggio 2020.
    Anche in questa seconda raccolta, come nella prima, alcuni componimenti sono arricchiti da disegni che, insieme alla poesia, sono le forme in cui riesco più facilmente a esprimermi. Anche questa volta ho sentito il bisogno di condividere con altri le mie idee ed emozioni perché, come dice Massimo Troisi nel film Il postino, «la poesia non è di chi la scrive, ma di chi gli serve».
    E, ringraziando chi sceglierà di leggere questo libro e augurandogli un piacevole e intenso incontro con i miei versi e disegni, termino con una frase di Charles Pierre Baudelaire: «Ogni uomo di buona salute può fare a meno di mangiare per due giorni, della poesia mai!».

    10,00 
  • Dieci ragazze per me

    Un piccolo affresco di immagini femminili che hanno lasciato tracce nella vita dell’autrice. Figure tratteggiate a volte con delicati colori pastellati, altre con livide e drammatiche nuances, ma sempre teneramente abbracciate dal desiderio dell’amore, della gioia di vivere e soprattutto della speranza nonostante tutto. Le loro esistenze non sono separate da quelle degli uomini, ma le comprendono, anche se a volte ciò può essere devastante.
    Una visione globale e umana delle dieci protagoniste in cui tanti elementi entrano a far parte delle loro vite e della narrazione: la cultura, il periodo storico, lo status sociale e perfino la loro collocazione geografica.
    E come sempre ci ha abituato l’autrice con il suo stile ironico e poetico al tempo stesso, entrando nelle vite di queste dieci figure femminili, si sorride, si ride, si piange, si riflette e ci si emoziona.

    14,00 
  • differimentismo
    “segni che differiscono, non segni di differenza!”

    “Di una pittura non-rappresentazionale, dell’irrappresentabile, non si dà rappresentazione, ma può ben esserci esposizione, perché già inevitabilmente esposta, impossibilitata a sottrarsi, in un coinvolgimento di cui dà mostra nel suo tendere alla raffigurazione. La raffigurazione dà la possibilità all’artista di rendere un testo il cui tessuto non sia la registrazione della realtà (mera trascrizione). Solo così l’artista di questa tessitura avrà modo d’inoltrarsi verso la scrittura, una scrittura sdoppiata e demoltiplicata; una scrittura contro gli assalti dell’imbavagliamento, contro i dettati, i testi prescritti, le parole e le immagini imposte e impastate.
    La pittura si fa scrittura – eseguita orchestrando, nell’alternanza strumentale – tacere e ascolto, otografia e visione, de-scrittura e ri-scrittura. Con dissonanze incise e talvolta abbozzate conduce ben presto il supporto alla rovina, crea la raffigurazione, una specie di contro-immagine, di controidola, incessante e indefinita protesta contro le leggi della rappresentazione”.

    15,00 
  • Disabilità e inclusione sociale: una sfida comune. Racconto di una madre

    Questo volume si propone di discutere le problematiche connesse alla disabilità secondo l’approccio della Pedagogia speciale e sociale, i cui compiti sono quelli di stimolare e favorire la formazione globale della personalità e promuovere la piena inclusione dei soggetti con bisogni educativi speciali, dalla nascita sino all’età adulta.
    Nella prospettiva di una migliore qualità della vita per il disabile, il testo aiuta a focalizzare l’attenzione su aspetti come pregiudizio e burocrazia che possono costituire un ostacolo alla piena inclusione, aggravando una condizione di svantaggio preesistente.
    L’Autrice, nel duplice ruolo di pedagogista e madre di un ragazzo disabile, mette da parte il politically correct e parla della sua esperienza famigliare, del lungo e faticoso percorso di elaborazione emotiva intrapreso, della carenza dei servizi sociosanitari che le famiglie devono subire a partire dal momento in cui scoprono la disabilità, di un sistema di welfare
    ancora distante dai bisogni reali dell’individuo, e ne promuove il cambiamento, proponendo un modello che si fonda su un approccio sistemico e integrato come il community care.
    Un testo caratterizzato da un linguaggio chiaro, arricchito da riferimenti teorici, metodologici e numerosi dettagli che sono preziose indicazioni per le professioni sociali e sanitarie.
    Uno strumento che per i suoi contenuti assume valenza formativa, da inserire nella “cassetta degli attrezzi” degli operatori della scuola, degli operatori della relazione educativa e di cura e dei policy maker, affinché possano conoscere le potenzialità della disabilità e programmare interventi e servizi di assistenza continuativa che non emarginino in maniera definitiva chi già si trova in una situazione di difficoltà.

    15,00 
  • Documenti per un’indagine complessiva sugli inserti paradossografici della Geografia di Strabone

    Nell’opera superstite di Strabone figura un campionario non irrilevante di notizie ‘eccentriche’ lecitamente riconducibili nel solco del genere letterario noto come ‘paradossografia’. Le fonti dalle quali l’erudito di Amasea le attinge non sono quelle dichiaratamente paradossografiche, ma altre di ben più garantita autorevolezza, come i suoi colleghi storici o gli esperti in scienze
    naturali, quando non gli uni e gli altri insieme, che cita per via diretta o attraverso intermediari. Ciò comporta che a determinare il suo giudizio sul singolo paradoxon sia talora o l’intrinseca verosimiglianza di questo o il prestigio dell’autore che lo ha descritto per primo. A tal riguardo, i brani di presumibile valenza paradossografica raccolti nel presente volume intendono
    offrire agli studiosi e ai curiosi uno spunto per eventuali approfondimenti, se mai la loro silloge non risulti del tutto opinabile, o perché arbitraria o perché, di contro, persino incompleta.

    16,00 
  • Domenica in famiglia

    L’Autrice costruisce con leggerezza di scrittura una domenica trascorsa in famiglia così come viene vista e raccontata da Alessia, bambina di nove anni che ha il gusto della descrizione del dettaglio apparentemente marginale ma in realtà importante per l’universo di un bambino.
    Lucrezia Difino riesce assai bene in questa rappresentazione quasi teatrale di piccoli gesti e suoni e sbuffi e pensieri di una bambina. Riesce a identificarsi in lei, che sente la sua piccolezza di fronte a un mondo troppo più grande, che avverte un accenno di competizione – subito superata – col fratellino, che osserva con delicata ironia movimenti e contraddizioni dei “grandi”, le loro paure e i loro schematismi, il loro ordine mentale, a volte coglie il loro essere buffi e in fondo capricciosi come bambini.
    Il racconto, che si giova di belle illustrazioni, guarda con tenerezza sia al mondo dell’infanzia sia a quello degli adulti, ambedue colti in un’atmosfera ovattata – rotta solo raramente da qualche pensiero preoccupato – che ci ricorda certi grandi libri della letteratura per l’infanzia come “Le memorie di un pulcino” di Ida Baccini.
    Ritengo estremamente positivo che una giovane scelga come campo di impegno la letteratura per i piccoli, in un territorio che non conta su molti scrittori per l’infanzia. Questo suo esordio felice sarà – credo – salutato con piacere dal mondo della scuola come una proposta intrigante e utile (come si può vedere il testo è corredato anche di schede di lettura), un dono al mondo colorato dei bambini. (Daniele Giancane)

    6,00 
  • DONNE CONTRO LA GUERRA
    La rivolta di MONTELEONE DI PUGLIA (23 agosto 1942)

    Questa nuova edizione del volume, edito 12 anni fa, si caratterizza per nuovi e significativi dati e documenti scaturiti dalla completa disponibilità delle fonti giudiziarie, relative ai fatti di Monteleone del 23 agosto 1942, presso l’Archivio di Stato di Bari.

    L’approfondimento storico-culturale della rivolta di una intera comunità composta quasi esclusivamente da donne, contro un regime dispotico e contro una guerra disastrosa, consolida la presa di coscienza delle prove difficili che hanno caratterizzato le generazioni vissute nella prima metà del secolo scorso.

    10,00 
  • Donne di Puglia
    racconti brevi

    Alle donne, alle donne di Puglia, è dedicata questa raccolta di brevi racconti estemporanei dove personaggi femminili pugliesi, alcuni di fantasia altri realmente esistiti, sono attori primari.
    Alle donne pugliesi, toste e dolci ad un tempo, capaci di infinito amore per i figli e la famiglia, di lavorare in casa e fuori, ieri come oggi.
    Un insieme di donne che rappresentano l’occasione per offrire alcune delle tante sfaccettature del complesso mondo femminile. Comunque lo si voglia vedere ne viene fuori un mondo certamente non fatuo, un mondo dove le donne prendono iniziative e decisioni, anche gravi, gravissime: iniziative che, in casi estremi, pagano con la vita, ieri come oggi.

    8,00 
  • donne e arte in carcere
    Laboratorio di scrittura creativa delle detenute della Casa Circondariale di Bari

    Dare voce a chi vive una condizione in cui le parole si spezzano in gola. Restituire attraverso la scrittura uno scampolo di libertà a chi la libertà l’ha lasciata oltre le sbarre. È questo il senso del progetto di scrittura creativa realizzato dalla Cgil di Bari con le detenute della Casa Circondariale della città metropolitana.

    Da quella esperienza sono nati gli scritti raccolti in questo volume, che offrono al lettore la possibilità di osservare dal di dentro, attraverso le emozioni delle detenute-scrittrici, una condizione di grande disagio e sofferenza.

    10,00 
  • Donne e societa’ tra Ottocento e Novecento a Conversano, Mola di Bari e Rutigliano

    Non è cosa facile impostare un piano di lavoro finalizzato all'allestimento di una Mostra dedicata alla storia delle donne in un'area del sud-est barese, perché quasi inesistenti risultano gli studi al riguardo. I vuoti vanno fatti risalire alla ricerca storiografica (e non solo a questa) che tanto in Terra di Bari quanto nell'intera Puglia ha sempre trascurato, tralasciato e messo in sott'ordine il vasto e complesso mondo della cultura femminile, inteso in tutte le sue espressioni e in tutte le sue sfaccettature. Alla carenza della storiografia si aggiunge conseguentemente anche l'assenza di una metodologia interpretativa dei temi e dei problemi che l'universo-donna pone e fa emergere nei diversi periodi storici. E tutto ciò indica chiaramente quanto vasta e complessa sia l'operazione culturale intrapresa. […] (dalla Presentazione di Guido Lorusso).

    20,00 
  • Donne nell’acqua loro
    Diario tragicomico di una donna che avrebbe voluto essere Grimilde (ma non ce l’ha fatta…)

    “Donne nell’acqua loro” è una storia di donne. Maldestre, fragili, insicure, “sgarruppate”, ma al contempo forti, sicure di sé; alberi alla cui ombra possono trovare rifugio figli, nipoti, amici, mariti.
    Servendosi di una lente ironica ed impertinente, Florisa racconta le avventure di un gruppo di convinte praticanti di un corso di acquagym. Attraverso i suoi occhi, queste donne assumono una propria identità, prendono man mano forma e diventano dei personaggi: la Donna Polpo, la Donna Sogliola, l’Allegrona e, poi, c’è LEI: Moby, indiscussa primadonna che si erge con tutta la sua imponenza a sovrastare il gruppo!
    Ad accompagnare le giornate in piscina si aprono spiragli di quotidianità, i giochi con i nipotini Alice, Gabriele ed Agnese, le riflessioni sulla sua vita, la malattia dell’amica Grazia, i ricordi di giorni e luoghi lontani. Ed è nello svolgersi di queste giornate che matura la decisione di lasciare il lavoro e riprendersi la propria vita.
    Perché la piscina rappresenta tutto questo: è metafora di un contenitore dove ogni donna può racchiudere tutto ciò che pensa, osserva, vive, è…
    E il lettore, tra una risata ed una lacrima, non potrà che amarla!

    12,00 
  • e-labor@zioni formative in rete

    “Internet è un luogo, un ambiente, fatto di persone e delle loro miriadi di interazioni. Non è solamente una tecnologia ma un modo di collaborare, condividere e aver cura gli uni degli altri” (V. Cerf, uno dei “padri” di Internet). La e del titolo può stare per: electronic, extended, enterprise, exploration, engagement, easy, empowerment, everywhere, enriched, o più semplicemente la e è quella di experience.

    10,00 
  • ECHI E SUSSURRI DELLA MIA TERRA

    Dopo alcuni anni, l’Autore torna all’amore per la poesia e “canta” la sua terra, la Murgia pugliese, ricca di suggestioni che spaziano dai ricordi dell’infanzia alla descrizione dei luoghi, delle tradizoni, del tempo che scorre.

    10,00 
  • Economia aperta e sviluppo locale
    L’industria pugliese tra ampliamento dei mercati e consolidamento dei sistemi territoriali

    In un contesto di crescente integrazione ed apertura dei mercati nazionali, quali opportunità di sviluppo possono essere colte dalle economie locali? Che ruolo possono ancora svolgere le politiche di sussidio al costo del capitale e del lavoro in tali aree? Quali sono le possibili strategie per evitare la marginalità e ridisegnare nuovi percorsi di crescita delle regioni a sviluppo ritardato? A queste e ad altre domande l'autore cerca di dare delle risposte, analizzando il caso di una delle regioni più industrializzate del Mezzogiorno: la Puglia.
    Nel testo vengono prese in esame la recente evoluzione, la struttura e la distribuzione territoriale dell'industria pugliese, con l'intento di individuarne i punti di forza e di debolezza e quindi ridefinire interventi di politica industriale su scala regionale.
    Il lavoro di Michele Capriati è incentrato su un'impostazione di carattere dinamico, che assegna all'industria il ruolo di motore del processo di sviluppo economico e sociale in quanto capace di permettere l'accumulazione di quelle conoscenze in grado di trainare il cambiamento degli altri settori dell'economia. In tale impostazione, inoltre, i percorsi innovativi risultano fortemente influenzati dalla capacità dei soggetti locali di creare alleanze progressive e di definire comuni obiettivi di sviluppo.
    La tesi di fondo della ricerca è che lo sviluppo locale può trarre nuovo impulso dalla costruzione di reti di soggetti legati da obiettivi convergenti, capaci di attivare connessioni (di mercato, produttive, tecnologiche) con ambiti sempre più ampi, nazionali ed internazionali.
    letterario e morale.

    12,91 
  • Edutainment e processi educativi
    Evoluzione e cambiamento dei luoghi e delle modalità educative

    Questo libro rappresenta un momento di riflessione sul sistema educativo attuale, scolastico e non, con i suoi limiti e le sue potenzialità. In particolare si approfondisce la conoscenza delle opportunità educative legate all’extrascolastico. Quest’ultimo, alla luce di tutte le più svariate iniziative ludico-didattiche, dai nuovi musei alle rinnovate biblioteche, ai parchi a tema, costituisce una modalità educativa sicuramente più nuova e fantasiosa che facilita il processo formativo anche all’interno delle strutture scolastiche. In sostanza stiamo assistendo ad un cambiamento dei luoghi educativi grazie a nuove offerte provenienti dal mondo dell’edutainment, termine con cui i pedagogisti ed i sociologi americani contraddistinguono il nuovo momento educativo, “education”, considerato inscindibile dallo svago, “enterteinment”.

    10,00 
  • EGNAZIA NEL ’700. In viaggio tra cabrei, disegni e racconti del Grand Tour

    PER ACQUISTI CON CARTA DEL DOCENTE, COMUNICARE IL CODICE DEL BUONO DI € 24,00 E L’INDIRIZZO DI SPEDIZIONE CON UNA EMAIL all’indirizzo “ordini@dalsud.it”

     

    Egnazia ha una storia millenaria. Tra gli antichi resti è possibile ripercorrere le vicende di questa città straordinaria, abitata da diverse popolazioni e culture dall’Età del Bronzo fino al suo abbandono nel 1300.
    Questo libro non si ferma qui. Ci invita a intraprendere un viaggio insolito: la riscoperta di Egnazia in età moderna. Un’epoca in cui, pur “diruta”, questa città esercitava ancora un fascino particolare sui viaggiatori coraggiosi. Ci accompagneranno in questo viaggio i cabrei, i disegni e i racconti dell’epoca.

    Prefazione di Vito Bianchi

     

    24,00 
  • Eikòn Eimì – Immagine sono

    Le testimonianze iconografiche offerte dall’arte vasaria magnogreca e apula permettono di formulare ipotesi ricostruttive dell’antica prassi esecutiva greca. Il valore di quelle immagini coinvolge anche una dimensione antropologica che connette l’immaginazione mitologica alla musica praticata e ascoltata. Il Mito, una fantasia sociale che si rinnova nella creazione di nuovi nessi e nuovi sensi, può declinarsi nella intimidazione melodrammatica e suggestionare per secoli il mondo del melodramma. Questo volume, unendo una prospettiva iconografica e antropologica alla storia dell’Opera, si propone di tracciare i tanti fili rossi che legano la cultura europea a quella della classicità greca.

    12,00