RESISTERE PER VENT’ANNI. Antifascisti in Terra Jonica
17,00 €Il volume segna l’ideale prosecuzione del pionieristico lavoro Antifascismo di Terra Jonica. Studi e documenti, a cura del compianto Matteo Pizzigallo, pubblicato nel 1989, che suscitò notevole scalpore per la sua portata innovativa sugli studi inerenti all’antifascismo di Terra Jonica, fino ad allora affidato alla memorialistica personale. Fu un’esperienza culturale valida, che meritava di essere ripresa, anche se… trent’anni dopo. Non a caso la pubblicazione di questo lavoro avviene nel corrente anno 2024, che segna il centenario del martirio di Giacomo Matteotti. Quale momento migliore per offrire il nostro contributo al dibattito, sempre più fioco ma sempre più urgente, in occasione di questa commemorazione?
I saggi qui raccolti riguardano personaggi e vicende del capoluogo e della provincia jonica, per sottolineare la relazione unitaria tra le varie realtà locali così come si agitarono nel ventennio fascista.20,00 €RICCARDO CUCCIOLLA
RITRATTO DI ATTORE15,00 €Questo volume intende indagare la figura e l’attività di Riccardo Cucciolla (Bari 1924 – Roma 1999), attore poliedrico di fama internazionale, con l’ausilio di testimonianze e contributi critici.
Ricordando Rosangela
16,00 €Questa raccolta è un omaggio a una donna che ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerla. La professoressa Rosangela Barone, con il suo amore per la cultura e la sua dedizione ai giovani, ha ispirato generazioni di studenti, incoraggiandoli a esplorare il mondo con curiosità e audacia.
In queste pagine, famigliari, amici, alunni e colleghi condividono riflessioni, racconti e aneddoti che celebrano non solo la sua dedizione all’insegnamento, ma anche il suo amore per la letteratura, il folklore e la bellezza dell’Irlanda.
Ogni contributo è una dedica alla sua capacità di ispirare, di incoraggiare il pensiero critico e di instillare un profondo rispetto per ogni forma di cultura.
Attraverso le parole di chi l’ha conosciuta riviviamo il suo entusiasmo, la sua passione e il suo instancabile impegno.Angela Rosa (per i congiunti e i tantissimi amici Rosangela) Barone è nata a Bari e lì ha vissuto con l’eccezione di un decennio trascorso a Dublino nella sua amata Irlanda per svolgere il prestigioso incarico di Direttore dell’Istituto italiano di Cultura. Laureatasi alla Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università di Bari vi ha in seguito prestato servizio come assistente ordinario e poi professore incaricato e infine docente associato di Lingua e letteratura inglese.
Ha pubblicato vari volumi, saggi e articoli prevalentemente, ma non esclusivamente, sulla letteratura irlandese moderna e contemporanea e ha tradotto in italiano le opere di poeti irlandesi, spesso poco noti, a partire anche dal gaelico, lingua che padroneggiava pienamente.
Ci ha lasciati nei primi di maggio del 2023.Rifugiati in Terra di Bari e Salento 1943-1947
20,00 €Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 la Puglia divenne terra di accoglienza per profughi italiani e stranieri di diversa nazionalità, in un territorio libero e in un dopoguerra anticipato rispetto al resto del Paese. Sotto il controllo degli Alleati, e con il sostegno dell’UNRRA, furono allestiti dei Centri che accolsero prima una gran massa di persone in fuga dal terrore nazista che imperversava nei Balcani e, in seguito, molti sopravvissuti alle politiche razziali e di annientamento del terzo Reich.
In questa ulteriore ricerca dell’IPSAIC sui “Luoghi della memoria” si ragiona sul loro significato, si ricostruiscono alcune sedi di permanenza dei profughi in Terra di Bari e nell’estremo lembo del Salento, si recuperano testimonianze e si presenta un inventario del ricco materiale documentario e fotografico relativo alla singolare vicenda di una comunità, quella di Santa Maria al Bagno, frazione di Nardò, che si distinse per le spontanee manifestazioni solidaristiche verso gli esuli, ancora legati alle idee di libertà, amicizia e fiducia in una nuova vita.Risorse umane e impresa
Profili di organizzazione, gestione e formazione18,00 €Negli ultimi decenni il ruolo e l’importanza delle persone all’interno delle organizzazioni è stato progressivamente oggetto di un processo di continua e straordinaria rivalutazione, tanto da assumere il ruolo di vero protagonista delle fortune dell’attività dell’organizzazione stessa. Il cambiamento che sta interessando in questo nostro tempo il mondo delle imprese ma anche l’organizzazione pubblica, indica un transito epocale. La realtà organizzativa tuttavia cambia più velocemente e più radicalmente del sistema di gestione delle risorse umane, che registra, di norma, un diffuso ritardo culturale. Il presente volume si propone pertanto di rispondere alla necessità, particolarmente sentita da tutti coloro che sono interessati, direttamente o indirettamente, ai temi della gestione delle risorse umane (studiosi, imprenditori, managers, consulenti, studenti universitari ecc.), di adeguare le logiche di azione e le prassi operative che regolano il rapporto tra individui e organizzazioni ai profondi cambiamenti dell’economia e della società avvenuti negli ultimi anni. Cercando di evitare appesantimenti accademici e non volendo fare un manuale “classico” con la presente opera si vuole fornire un quadro sintetico e aggiornato del know-how teorico e delle principali prassi operative sviluppate negli anni più recenti accompagnando il passaggio da una concezione che vede la risorsa umana come fattore di produzione, e quindi come un costo da ottimizzare e da integrare negli obiettivi dell’organizzazione, a una concezione che considera la risorsa umana come un “asset”, portatrice di professionalità e di capacità di innovazione.
Ritorno al primitivo
18,00 €L’Autore, in questo nuovo lavoro, continua la ricerca appassionata seguendo il filo della memoria di tutti coloro che hanno qualcosa da raccontare. Che cosa ha spinto questo medico ad entrare nell’argomento vino con tanta determinazione? Certamente il possesso di una grande inclinazione culturale per la ricerca. L’incontro con il vino, che ha fatto crescere il desiderio di sapere, di conoscere, sfocia in un vero grande amore. In questo viaggio, il suo Primitivo riesce ad accendere ulteriori passioni per raccontare del territorio, per cercare e per difendere le proprie radici, per riaffermare i valori del sapere, il ricordo dei sapori di tanti testimoni del passato e di agricoltori tenaci e sognatori. Il libro è arricchito da illustrazioni del territorio, da percorsi enogastronomici dei paesi della provincia barese e da notizie delle cantine di Terra di Bari che producono vino primitivo, con la riproduzione delle etichette delle bottiglie in commercio.
Roberto Roversi
Un’idea di letteratura15,00 €In uno dei petali della sua Nuova poesia in forma di rosa (1964), Pasolini rievocava
un monaco di clausura / diventato pazzo, che cerca una clausura nella / clausura, per rifare di nuovo il cammino già fatto, / senza notizie biografiche, cicala nel sole della tomba, / a trasformare livore in malinconia – comunque / quella è la sua vita, e della sua vita / i suoi versi sono testimoni / che hanno senso in contesti / di dolore / nero.
Assistiamo ad un sortilegio (“benigno”), descritto da Stefano Benni in una lirica della sua raccolta Prima o poi l’amore arriva (1982):
A Roversi
C’è un buco nel portico / della città di Bologna / come l’inferno inghiotte / i giovani poeti. Un diavolo benigno / li travia. / Escono / trasfigurati, gridando / i loro versi al sole. / Se fuori c’è la nebbia / da quella libreria / si vede alla finestra / (per qual diavoleria) / il cielo. / I libri parlano / anche se sono chiusi. / Beato chi sa ascoltarne / l’ostinato sussurro.A più di trent’anni da Pasolini, in una poesia intitolata Palmaverde (1996), un giovane poeta marchigiano, Gianni D’Elia, si rappresentava come un naufrago approdato
[…] alla riva / dell’Ulisse più umano si conosca in rima / ora in via de’ Poeti nomen omen / poco distante dalla stessa via / che per passione al vero stretti / come Roversi Elena e Roberto / unisce valore e cortesia.
Il volume si divide in tre capitoli, ognuno legato ad una fase precisa dell’attività dell’autore: si ricostruiscono gli anni di “Officina”, entro cui confluiscono (e vengono rielaborati) gli esordi di Roversi; la ricca stagione degli anni Sessanta, che vedono il poeta praticare uno sperimentalismo di generi (dal romanzo al teatro alla lirica) e una lucida partecipazione agli avvenimenti del tempo; il terzo capitolo segue gli sviluppi della sua opera fino all’ultima raccolta di versi.
SANDRO DE FEO fra teatro, cinema, letteratura
15,00 €Sandro De Feo ha incarnato un certo tipo di intellettuale moderno dagli interessi molteplici, aperto a tutte le novità ma impenetrabile alle mode, da cui non si è fatto mai travolgere e di cui ha regolarmente denunziato la caducità.
(Indro Montanelli, 1968).Saperi, ipertesti e processi formativi
10,33 €Realizzare la trasformazione di conoscenze e competenze appartenenti a un certo ambito disciplinare in significati in grado di promuovere apprendimento è certamente uno dei modi (non l’unico) per definire i processi di insegnamento.
Gli obiettivi precipui del presente lavoro possono essere sintetizzati come segue:
a) esplorare alcuni assunti ed idee circa la relazione tra saperi disciplinari, saperi scolastici, ipertestualità/ipermedialità e insegnamento;
b) sottoporre ad una sorta di metabolismo professionale la sollecitazione ad immettere nella didattica qualsivoglia artefatto umano per cercare di trasformare gli attributi che possono manifestarsi come negativi in attributi positivi.
Tra questi, in modo particolare, far evolvere sempre la dipendenza dall’artefatto in asservimento dell’artefatto.SAVELLETRI
12,00 €Un rimando a Ghirri, una neonata già sveglia, il borgo ancora vuoto, la brezza marina, agosto, il sole che scalda, il silenzio, l’alba che colora.
C’è la Savelletri delle voci del mondo e quella del silenzio, che il fotografo/rabdomante può catturare, inseguendo i segni delle molteplici presenze umane, lasciandosi guidare dalla luce. E sì, perché, al di là di tutto, Savelletri, prima di essere storia, è innanzitutto luce. Luce e voce di mare.SAVELLETRI
in versi leggeri8,00 €Savelletri assurge, in questa raccolta, a cuore di un territorio lirico nettato, essenzializzato, vivificato infine da quell’umano miracolo che è, sempre, la parola poetica.
Scampoli di Mithridatika nella Geografia di Strabone
15,00 €Ricorrono qua e là nella Geografia straboniana accenni e allusioni a eventi e personaggi di diversa importanza connessi all’attività (sia in Asia Minore che sul continente europeo) di Mitridate VI Eupator, prima e nel corso della lunga ed estenuante guerra da lui combattuta contro i Romani. Tutta la relativa documentazione è stata isolata dal contesto dell’opera e ridotta in questo volume a un apposito repertorio, accompagnato da un essenziale commento e da un congruo corredo di note esplicative. Sono così rivisitati con gli occhi e la memoria del geografo di Amasea singoli episodi della guerra mitridatica e riproposti alcuni interrogativi intorno al metodo da lui seguito nel recensire nuovamente, in funzione dell’opera geografica, eventi incentrati sulla figura del re del Ponto e già trattati nei perduti Historika hypomnêmata.
Scritture/ Visioni
Percorsi femminili della discorsività 12,92 €Scrivere come vedere: il paragone è di Christa Wolf, che nelle Premesse a Cassandra paragona l’opera dello scrittore/scrittrice alla funzione di disvelamento messa in atto dalla veggente troiana. Scrittura è ciò che si dà non nella forma della trascrizione, della messa in parole di linguaggi precedentemente posseduti, bensì in quella della generazione di linguaggio, sia esso verbale o non verbale, come processo in divenire.
La letteratura, l’arte, il cinema, sono sistemi che partecipano della scrittura come condizione di possibilità del linguaggio: possibilità di vedere oltre gli stereotipi e il senso comune, e possibilità anche di rendere noti, svelati benché mascherati, gli statuti socio-linguistici in base ai quali è organizzato nel mondo l’accesso al discorso.
Da sempre le donne hanno varcato questo accesso con diffidenza, timidezza, reticenza, data la loro condizione subordinata nelle gerarchie sociali e la loro espressività spesso eretica rispetto all’ordine del discorso.
Eppure, il più delle volte, quando una donna ha realizzato il passaggio dal silenzio alla parola nella forma della scrittura, lo ha fatto con tale forza e tale carica dirompente da passare a pieno titolo nel campo della sperimentazione più ardita e della rivoluzione dei linguaggi.
Le donne cui questo libro è dedicato si inscrivono a pieno, pur in forme diverse, in questa tensione. E l’analisi dei testi può permettere di giungere ai luoghi di trasformazione del segno parola, immagine, suono dove è possibile vedere come i segni, pur nella loro autosussistenza estetica, richiamino stili e discorsi la cui interrelazione può mostrarsi pregna di valori non stereotipati.
(dalla presentazione di Patrizia Calefato)SE IO FOSSI UN POETA. Laboratorio di Poesia nella Scuola del Primo Ciclo
13,00 €Le composizioni qui raccolte sono state composte da alunni della scuola del Primo Ciclo. In queste “liriche” i bambini hanno riversato quel poco del loro grande e misterioso mondo che ci è dato conoscere; a me, loro insegnante, è toccata la gioia di vedere dischiudersi gli infantili segreti come atti di fiducia nei miei confronti; ai bambini, la felice memoria di essere stai artefici di un vero e proprio atto culturale.
Giuseppe CapozzaAnche il disegno rappresenta un ottimo metodo per esprimere la propria emotività, in modo diretto ed efficace. Ho cercato di fare mio il sentire dei piccoli grandi poeti di questa raccolta attraverso il disegno, di capire cosa hanno provato e intrepretandolo nel modo migliore possibile.
I bambini possono essere capiti solo imparando a vedere e sentire come loro, ossia con una sensibilità pura e viva che solo i piccoli possono insegnarci. Perché alla fine, cosa significa disegnare? Parafrasando un grande artista illustratore, Bruno Bozzetto: «Disegnare è creare una linea intorno ad un’emozione».
Noemi CagnazzoSemiotica e comunicazione
13,00 €Il segno sussiste nella relazione con altri segni; dove c'è relazione segnica c'è vita e c'è comunicazione: tutto ciò che vive comunica e comunica in quanto vive. La scienza dei segni. la semiotica, si prospetta pertanto come scienza della vita e come scienza della comunicazione.
Nella nostra forma sociale la comunicazione-semiosi si manifesta come comunicazione-produzione fonologica e monosemiosica: un sistema mediale e spettacolare che controlla il mercato delle notizie, delle idee, della politica, e che detiene i mezzi di produzione e riproduzione della società, della economia e del consenso. Si perde così di vista una ben più ampia comunicazione, quella dell'intera vita sul pianeta: la comunicazione-vita , dialogica e plurisemiosica, il lavoro della materia vivente, in cui il processo comunicativo è l'esperienza della differenza non indifferente, o del sentir l'altro, e non il semplice e consapevole passaggio di informazione da una emittente a un ricevente, come sei trattasse d'un pacco spedito presso un ufficio postale e ricevuto presso un altro, che risulta invece una visione inadeguata e riduttiva della sermiosi.Semiotica e dialettica
15,00 €Lo studio dei segni, la semiotica, ha a che fare con la dialettica, indipendentemente dall'impiego, nel suo discorso, di tale nozione. Il carattere implicitamente dialettico della semiotica non riguarda soltanto l'interazione tra le materie e tra gli oggetti di studio collegati dalla rete dei segni. La dialettica riguarda anche la relazione in cui la semiotica, orientata nella direzione di Peirce, Morris e Sebeok, fa consistere il segno: il segno non sussiste se non come rapporto triadico oggetto-segno-interpretante, che costituisce una sorta di cellula tenuta in vita dal rapporto con altre cellule dello stesso tipo in una catena infinita di rinvii da interpretante a interpretante.
In questo libro il rapporto semiotica-dialettica viene esaminato nell'ambito della teoria della conoscenza, della logica, della linguistica, della matematica, della cibernetica, della fisica quantistica, dell'economia politica e dell'etica rinnovata nella direzione di ciò che Lévinas ha indicato, in contrapposizione all'umanesimo dell'identità, umanesimo dell'alterità.
L'ampiezza tematica di quest'opera è resa possibile dal fatto che essa si avvale di lavori realizzati nell'arco di circa un trentennio. Volendo in breve dare un'idea della prospettiva secondo cui essi si sono andati orientando, è possibile farlo elencando i nomi degli autori maggiormente citati, quali Pietro Ispano, Marx, Peirce, Bachtin, Lévinas, Rossi-Landi, Schaff, Sebeok, nomi che fanno anche da indicatori di un percorso ancora da compiere circa il rapporto, da entrambe le parti ineludibile, tra semiotica e dialettica.Shakespeare’s Textual Traces
Patterns of ‘exchange’ in The Merchant of Venice16,00 €Mainly focusing on the relevance of Italian cultural models as a crucial component of English Renaissance drama, this book largely draws on the critical debate which in the last two decades has explored more inclusive and dynamic notions of intertextuality and interdiscursivity.
Shakespeare’s The Merchant of Venice is here examined as part of an extensive network of transnational exchanges between sixteenth-century Venice and England. The major centre of attention is the migration of both literary and non-literary texts and discourses which offer valuable insights into the socio-cultural, theological and economic conflicts embedded in the debates on money-lending and trade in Elizabethan England, where the moral and legal justification of interest was a vital issue in the transition from feudal economy to modern capitalism.
Light is mostly shed on the pre-eminently linguistic nature of such migrations in a period in which language was the most significant ‘currency’ of the age. Against the background of the wide circulation of ideological codes and cultural models in Renaissance Europe, this book inspects Shakespeare’s exploration of the polysemic status of such words as ‘obligation’, ‘interest’, ‘credit’, ‘good’, ‘bond’, which still bore a strong moral or ethical significance, and whose powerful resonances he imaginatively weaves into the intricate linguistic texture of his play.SINDACALISMO IN CAMICIA NERA – L’organizzazione fascista dei lavoratori dell’agricoltura in Puglia e Lucania (1928-1943)
18,00 €La ricerca ricostruisce, dalla periferia, la vicenda istituzionale dei sindacati fascisti dell’agricoltura, ne restituisce l’organizzazione sul territorio, il «modo concreto di essere e di operare» di quadri locali e gruppi dirigenti. La dimensione interregionale del caso di studio, riguardante Puglia e Lucania, ha reso possibile uno sguardo ravvicinato da cui emergono i modelli generali di funzionamento dei sindacati in provincia. L’impulso è stato ad approfondire il «grado di coinvolgimento degli organizzati», ponendo mano ad «una storia sociale di queste istituzioni» nella prospettiva di ripercorrere le vie lungo cui «la modernizzazione autoritaria» fu «capace di penetrare sin nei recessi della provincia rurale italiana».
Skakki nostri – da giornale scolastico a social network
16,00 €«Skakki nostri» è il giornale del liceo scientifico statale “Arcangelo Scacchi” di Bari. Nato alla fine del 2001 durante un’autogestione, continua a essere autogestito. Skakkinostri.it ne è stato il sito: realizzato pochi mesi dopo il giornale, divenne punto di riferimento per gli studenti di Bari e provincia. Una community, come si diceva all’epoca, o un social network, come diremmo oggi, che al suo culmine arrivò a contare 80.000 iscritti. Era gestito su base volontaristica e finanziato attraverso eventi studenteschi e le prime forme di pubblicità online di Google. Con la crescita dei suoi fondatori, e con il diffondersi di Facebook, il sito fu via via abbandonato, fino alla chiusura definitiva nel 2018.
Questo libro narra, attraverso i racconti dei protagonisti, le storie dei due Skakki nostri: la fondazione del giornale, l’avvio del sito, il fermento creativo che animava la scuola, le difficoltà di gestione e moderazione di una comunità di decine di migliaia di adolescenti, la sensazione di aver vissuto in anticipo la “rivoluzione social”.
E poi la prosecuzione del giornale che, pur rimanendo al passo con i tempi, tra podcast e dirette web, è pubblicato su carta da più di vent’anni.Con testi di:
Dino Amenduni, Eugenio Bartolo, Simone Capurso, Angela Casavola, Paola Dabbicco, Francesco Di Comite, Adriana Di Rienzo, Giovanni Dipietro, Fabio Fanelli, Giorgia Fontana, Pippo Fuina, Alessandra Giove, Asia Iurlo, Martino Lacirignola, Caterina Laterza, Silvia Mazzilli, Flavio Pio Melfi, Giovanni Memola, Enrica Moccia, Marco Modugno, Renato Nicassio, Antonella Pagano, Vittorio Parisi, Andrea Ponticelli, Laura Ressa, Simona Summo.
SKIN COLORS TEST
14,00 €La libertà di ognuno di sapere, fare ed essere qualcosa non può non richiedere l’inibizione delle interferenze, delle influenze da parte di altri. SKIN COLORS TEST cerca di rilevare l’influenza di stereotipi e pregiudizi, positivi o negativi, sulle scelte estetiche tra diverse colorazioni della pelle e loro motivazioni. SKIN COLORS TEST promuove la possibilità di generare un conflitto in un soggetto, che parta dal soggetto stesso. La possibilità di creare un conflitto nel soggetto che sceglie e agisce sulla realtà potrebbe portare tanto alla possibilità di aumentare nel soggetto il senso di responsabilità delle proprie scelte e azioni, quanto alla possibilità di riflettere sull’influenza di modelli socio-culturali sulla convinzione dell’acquisizione della propria capacità di scegliere in libertà.