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10 prove manoscritte per la LICENZA DI SOLFEGGIO
8,00 €
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Tutti coloro che insegnano sanno molto bene quanto i primi passi siano difficoltosi e soprattutto faticosi, sia per chi insegna sia per chi impara. in realtà, questa è la fase più delicata del processo di apprendimento e le motivazioni sono evidenti: innanzitutto in questo periodo si condiziona fortemente l’atteggiamento che l’alunno avrà nei confronti della materia, poiché egli è molto attento a quello che dice l’insegnante, cerca di imitare ciò che questi fa e prende per buoni i suoi suggerimenti; un comportamento che è molto accentuato negli alunni giovani ed ancor più in quelli giovanissimi: una specie di imprinting musicale.
In secondo luogo, quando si apprende l’arte di suonare uno strumento, si tende a perfezionare per tutta una vita quello che si è imparato nei primi anni di studio.
Rosangela Barone ha scritto un testo scientifico e commovente su Eva Gore-Booth, una donna che si distinse per talento, coraggio e indipendenza della mente e del cuore. Attingendo selettivamente a varie fonti, l’autrice ci presenta un ritratto evocativo non solo di Eva Gore-Booth, ma anche delle numerose rilevanti personalità sue contemporanee. La complessa società plasma la straordinaria personalità individuale; la straordinaria personalità individuale riflette la complessa società. Rosangela Barone capta questa sottile, necessaria interazione.
Eva Gore-Booth fu un’amante della giustizia e della libertà per gli oppressi. Fu poeta di alta distinzione. Fu amica leale e devota. Fu cristiana nel cuore e nella mente, in commossa meditazione sui Vangeli e sulla natura del Cristo. Il suo libro, Approccio psicologico e poetico allo studio di Cristo nel quarto Vangelo, è un’opera memorabile, che dà “un’idea della vita eterna in Cristo, alla quale la nostra mente può rispondere”.
Qualsiasi aspetto della vita di Eva si consideri, ci si trova ad ammirare la sincerità appassionata di cui ella lo caricò. Dedicò le sue energie alla politica, agli amici, al Cristo, alla poesia, all’Irlanda, a un ideale vivente di giustizia e di amore. In cambio chiese poco o nulla. Ogni suo pensiero fu per gli altri. Donatrice per istinto, ella merita di essere ricordata con amore e intelligenza. In questo tenero e scrupoloso studio Rosangela Barone ha realizzato precisamente questo. A lei va la nostra gratitudine per averci aiutato a penetrare nella vita di una donna ricca di talento, amore e dedizione. (Brendan Kennelly)
Pour compléter une réflexion sur les problèmes de la communication et de l’expression, il manquait au rendez-vous un petit ouvrage sur la traduction, relativement singulier, car il prétend répondre à une des idées fondamentales de la pensée de Chomsky: “Une langue ne se définit pas par un inventaire phénoménologique des énoncés produits (performance), mais par la possibilité qu’elle donne à celui qui la “connaît” d’engendrer un nombre infini d’énoncés (compétence)”. Ainsi ce livre présente non seulement une synthèse des connaissances grammaticales et lexicales mais aussi une approche socio-historique grâce aux nombreux morceaux choisis appartenant à des genres et à des courants différents. Ces textes doivent permettre un apprentissage raisonné et progressif grâce à leurs intérêts culturels et leur imagination créative.
La formazione del personale sanitario continua ad essere ostacolata da una serie di equivoci. Ancora in molti ambienti universitari ed ospedalieri si stenta a comprendere che insegnanti non si nasce ma si diventa dopo un’accurata, specifica e difficile preparazione. Essere un illustre medico o un abilissimo chirurgo non significa ipso facto saper insegnare la medicina o la chirurgia. Infine, l’educazione medica non è soltanto trasmissione di informazioni, ma anche e soprattutto creazione nei discenti di motivazioni per l’apprendimento e valutazione delle loro lacune e carenze culturali e tecnico-professionali allo scopo di colmarle.
Questa situazione spinse il dott. J.-J. Guilbert a pubblicare, nel 1969, la prima edizione della Guida Pedagogica dell’OMS che si prefiggeva di aiutare gli insegnanti del personale sanitario, in tutti i Paesi del mondo, ad utilizzare i metodi e i principi della pedagogia attiva. La Guida Pedagogica fu conosciuta ed apprezzata in molti Paesi.
Viene ora presentata un’edizione curata e aggiornata.
Questo lavoro, composto da 5 brani musicali per pianoforte, è dedicato a coloro che si sono avvicinati allo studio di questo bello strumento. Sono delle composizioni che non si allontanano molto fra loro come estensione di tastiera e di posizione, ma comprendono alcune delle difficoltà riscontrabili nel repertorio pianistico. L’opera non vuol essere uno studio della tecnica dello strumento, ma una semplice introduzione che può offrire, per i primi anni di studi, materia ricreativa. Per questo si trovano evidenziati i respiri, la dinamica, i tempi di esecuzione, ecc., affinché l’allievo possa eseguire al meglio la composizione, superando ogni giorno un nuovo ostacolo.
“Di una pittura non-rappresentazionale, dell’irrappresentabile, non si dà rappresentazione, ma può ben esserci esposizione, perché già inevitabilmente esposta, impossibilitata a sottrarsi, in un coinvolgimento di cui dà mostra nel suo tendere alla raffigurazione. La raffigurazione dà la possibilità all’artista di rendere un testo il cui tessuto non sia la registrazione della realtà (mera trascrizione). Solo così l’artista di questa tessitura avrà modo d’inoltrarsi verso la scrittura, una scrittura sdoppiata e demoltiplicata; una scrittura contro gli assalti dell’imbavagliamento, contro i dettati, i testi prescritti, le parole e le immagini imposte e impastate.
La pittura si fa scrittura – eseguita orchestrando, nell’alternanza strumentale – tacere e ascolto, otografia e visione, de-scrittura e ri-scrittura. Con dissonanze incise e talvolta abbozzate conduce ben presto il supporto alla rovina, crea la raffigurazione, una specie di contro-immagine, di controidola, incessante e indefinita protesta contro le leggi della rappresentazione”.
Elogio del giardino mediterraneo. Franco Botta e Marina Comei sono due docenti universitari che non si sono voluti arrendere all’offuscamento dei sensi che la vita in città comporta e il loro interrogarsi sul ruolo dei giardini non va inteso come una resa all’utilitarismo, ma come una proposta per difendere uno spazio e una modalità del vivere che è andata persa. I due autori, anche sui giardini, hanno sensibilità diverse che dipendono pure dal fatto che il primo è un economista e la seconda una storica. Nell’ottica di lunga durata propria degli storici, la brevità delle fioriture e le altre cose che accadono in un giardino sono attutite dalla consapevolezza che altre ne verranno insieme all’infinito ripetersi delle stagioni; nell’ottica di breve periodo degli economisti, si vive tutto in modo più drammatico, a cominciare naturalmente dal fatto che la rosa che è appena fiorita sta già cominciando a sfiorire e che la luna piena che illumina il cielo e il giardino sta già declinando.
Nel libro XVI della Geografia Strabone ha descritto la costa del mar Rosso pertinente all’Egitto e all’Etiopia fino alla regione produttrice del cinnamomo, abitata dai Trogloditi e da altre popolazioni.
Nel libro XVII si propone innanzitutto di completare la trattazione relativa a questi due paesi, passandone in rassegna le rispettive parti attraversate dal Nilo, e poi di procedere alla descrizione della Libia, con la quale la sua fatica si concluderà…
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