Mostrando 141–160 di 389 risultati

  • Il bosco brucia di sera

    Una realtà contemporanea frammentaria e contraddittoria, intrisa d'incertezza, dove i bisogni essenziali e profondi dell'ambiente, della vita e dell'amore riemergono prepotenti nelle scelte di ciascuno benché talvolta si perdano.
    Sulla scena, situazioni rapide, personaggi netti, e, al contrario, figure sfuggenti.
    In evidenza: Noè. Lavoratore precario ma tempra “rocciosa”. Eroe generoso nella lotta tenace per la difesa del bosco. Custode di assetti consolidati, nella vita privata e affettiva.
    Delisa. Ricercatrice. Personaggio riottoso ma determinato quando sono in gioco valori autentici.

    12,91 
  • Il cinema di Domenico Paolella

    A cura di Alfonso Marrese.

    15,00 
  • Il cinema di Emidio Greco

    Questo volume sull’opera del regista Emidio Greco (Leporano, 1938 – Roma, 2012) fa parte della sezione di studi storico-critici sul cinema compresi nella collana Percorsi di “Teca”, patrocinata dalla Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia. La sezione si propone di analizzare l’attività dei cineasti pugliesi sul cui lavoro ci sono poche testimonianze.

     

    Gemma Lanzo, laureata alla University of East London in Visual Theories: Film History, dopo un Master in Multimedia: Production, Cultures and Theories lavora nel campo dei media nella città di Londra. Nel 2009 fonda Gemma Lanzo Editore e crea “Moviement – pubblicazione di cultura cinematografica” di cui è anche condirettore editoriale. È membro del Consiglio Nazionale del SNCCI, membro FIPRESCI ed è iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Puglia. Ha contribuito a vari volumi collettanei sul cinema e collabora con alcune testate giornalistiche nazionali. È inoltre, tra i soci fondatori della società MAS – Modern Apulian Style che opera nell’ambito dell’architettura e del design ecosostenibile sul territorio pugliese.

    15,00 
  • Il cinema di Fernando di Leo

    Questo volume sull’opera del regista Fernando di Leo (San Ferdinando di Puglia, 1932 – Roma, 2003) fa parte della sezione di studi storicocritici sul cinema compresi nella collana “Percorsi di Teca”, patrocinata dal Consiglio Regionale della Puglia con il proposito di analizzare e testimoniare l’attività dei cineasti pugliesi.

     

    Davide Magnisi, docente e critico cinematografico, ha collaborato con quotidiani, riviste, siti internet e rassegne cinematografiche. Ha pubblicato un volume su Stanley Kubrick (Gli orizzonti del cinema di Stanley Kubrick, 2003) e ha preso parte a numerosi libri collettanei. È membro del Sindacato nazionale critici cinematografici italiani e della Fipresci.

    Michele Falcone vive e lavora a Bari nel settore audiovisivo; critico cinematografico, è iscritto al Gruppo Pugliese del Sindacato nazionale cinematografici. Collabora con riviste specializzate ed è autore di saggi in diverse pubblicazioni collettanee; fra queste Cineasti di Puglia, 2007.

     

     

    15,00 
  • Il cinema di Francesco De Robertis

    Ufficiale della Regia Marina e regista di grande talento, Francesco De Robertis è stato un autore tanto singolare quanto fondamentale nella storia del cinema italiano: dotato di un formidabile talento nel pensare per immagini, ha travalicato facilmente la matrice documentaristica da cui si sviluppava la sua esperienza, evitando ogni retorica propagandistica. Il suo cinema è nato sullo sfondo degli eventi bellici, per poi proiettarsi sullo scenario del dopoguerra, precorrendo e ispirando il movimento neorealista, dando forma a una poetica immediata e rigorosa, fatta di valori semplici, ma anche di uno spirito sottilmente critico. Film come Uomini sul fondo, Alfa Tau!, La nave bianca, La vita semplice, Uomini e cieli, Fantasmi del mare, Uomini ombra, La donna che venne dal mare raccontano un universo prevalentemente marinaro, profondamente umano e visivamente sorprendente. In questo volume si ricostruisce la sua storia, ripercorrendone la carriera artistica con l’obiettivo di fare emergere le peculiarità di un autore distante da qualsiasi effettivo coinvolgimento ideologico con il fascismo e spesso incompreso nella portata innovativa della sua opera.

    15,00 
  • Il cinema di Giorgio Pàstina

    Questo volume sull’opera del regista Giorgio Pàstina (Andria 1905 – Roma 1956), fa parte della sezione di studi storico-critici sul cinema compresi nella collana “Percorsi di Teca”, patrocinata dalla Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia. La sezione si propone di analizzare l’attività dei cineasti pugliesi sul cui lavoro ci sono poche testimonianze.

    Volume a cura di Vito Attolini.

    15,00 
  • IL CORPO RIVESTITO

    “Parlare il corpo” con le sue maschere, a cominciare da quella che nella nostra cultura è la superficie più letterale: l'abito, forma di un rapporto del corpo con il mondo e con gli altri corpi. L'abito riveste, e nella iterazione è il richiamo a successive e infinite superfici, a una metamorfosi, che fa sì che il punto limite del corpo non sia il “corpo nudo” ma il ripetersi dei rivestimenti. La moda rappresenta una scrittura dell'abbigliamento, e qui 'scrittura' sta per tutto ciò che traduce, interpreta, costruisce e decostruisce il corpo, superandosi sempre: la moda si origina nel contrasto tra travestimento e carattere, e si fonda sul paradosso dell'obbligatorio e dell'immotivato. Solo l'abito e il maquillage possono esemplarmente esporre il corpo a un rapporto con la letteratura, l'iconografia, il mito, l'immaginario, le tecnologie, poiché ne “abbassano” la dignità fino alla frivolezza. Il rapporto tra scritture valica la sistematicità di struttura: è una scienza 'poco seria”, singolare e un po' curiosa di tutte le altre scienze.

    10,33 
  • Il fascismo dietro le quinte. Il caso Bitonto

    L’intento di questa ricerca è quello di fare memoria di un passato abbastanza recente, e pur tanto lontano. Una memoria voluta non per motivi “morali”, ma per offrire una conoscenza reale della storia vissuta dai cittadini di Bitonto.
    Ma non è soltanto una storia. È la nostra storia, volutamente dimenticata; una storia “municipale”, se si vuole, ma più “vicina” perché vissuta fra le strade, all’interno di quelle scuole che ancora oggi gli studenti frequentano e all’interno di quel palazzo che ancora oggi ospita l’amministrazione cittadina.
    Le pagine di questo lavoro non intendono demonizzare il fascismo vissuto nella città di Bitonto, hanno forse la pretesa di volerlo analizzare per comprenderne le cause e per non trovarlo ancora fra di noi.
    Il fascismo non è qualcosa di astratto, non è solo un’idea e un movimento politico del passato, il suo posto non è soltanto nei libri scolastici, dove appare sempre meno. Per questo si è voluto raccontare la storia del fascismo a Bitonto come fosse la cronaca di tante giornate, la cronaca delle tante amministrazioni che si sono succedute.

    22,00 
  • Il futuro in una valigia – A 16 anni nel “Nuovo mondo”

    Questo libro non è un romanzo di fantasia, ma la storia vera di Pasquale Leonardo Panuzzo, giovane calabrese nato nel 1885, che all’età di 16 anni, pur figlio di genitori benestanti, abbandona la terra natìa e gli affetti più cari e parte alla ricerca di un agognato percorso di vita. Giunto negli Stati Uniti, tra vicissitudini e sacrifici estenuanti, riesce a rendere concrete le sue aspirazioni lavorative estreme e pregiudizi ambientali tesi a ostacolare fortemente l’integrazione degli immigrati. Trova supporto nell’amorevole relazione epistolare con Carolina Coluccio, giovane donna del suo paese d’origine, che attratta dalla sua forte personalità decide di raggiungerlo per condividerne gli ambiziosi progetti. La narrazione è stata ispirata dal protagonista mediante un manoscritto aggiornato di continuo e infine affidato a un nipote barese nell’unico viaggio di ritorno in Italia.

    14,00 
  • IL FUTURO NELLE TUE MANI
    DANZARMONIA & EMPOWERMENT PER ACCRESCERE L’AUTOSTIMA

    Siamo sicuri di operare al meglio per limitare i problemi, vivere meglio e assicurarci rapporti personali arricchenti e relazioni professionali di successo? Quando ci accade qualcosa, è davvero tutto frutto di avvenimenti esterni a noi o entrano in gioco anche fattori interni per i quali noi stessi rendiamo tutto più complicato? È possibile, in sintesi, procurarsi una migliore qualità della vita e vivere bene?
    Il concetto di benessere oggi è esteso oltre la pura assenza di malattia fisica. Si intende piuttosto come strettamente collegato allo stato mentale. Uno stimolo psico-sociale riceve un’interpretazione dal cervello con conseguenze sul sistema immunitario. Ne deriva che il benessere psicologico diventa una preziosa fonte per la nostra salute.
    In quest’ottica, il periodo di crisi si può rivalutare; può essere trasformato in opportunità per costruire e conquistare il cambiamento e la propria crescita personale.
    La metodologia della Danzarmonia lavora a partire dal nostro corpo e dai sintomi che questo ci rimanda, tenendo anche in considerazione la confusione che le emozioni generano in noi e i costanti tentativi di darci spiegazioni logiche che scaturiscono dalla nostra razionalità.
    Se comprendiamo quello che ci accade a livello globale e potenziamo le nostre risorse in un’ottica di empowerment, potremo fortificare la nostra autostima.
    La migliore qualità della nostra vita non è poi un obiettivo così distante.
    “Il futuro nelle tue mani” è un traguardo possibile.

    12,00 
  • IL GIGLIO E LA SABBIA

    Cresciuto in mezzo al deserto della Giordania sotto lo sguardo amorevole della guaritrice del suo villaggio, il giovane Almotasim ha un sogno che lo spinge a intraprendere un viaggio avventuroso verso Parigi all’indomani della terribile guerra dei Centanni. E’ il 1465. Qui inizia la ricerca di ciò che il destino ha in serbo per lui.

    13,00 
  • Il meglio della vita mia… ma sinceramente non ricordo tutto

    Scritto, diretto e montato da Giuseppe del Curatolo.

    La vita di Lucio Montanaro raccontata come si racconta la storia di uno di famiglia, in tutta la semplicità e la naturale simpatia di un uomo autentico, dalla battuta spontanea e mai banale, ma allo stesso tempo ricca di profonde riflessioni dettate da una realtà in cui pure non sono mancati momenti difficili, vissuti sempre con profonda fede religiosa. I racconti legati alla sua famiglia di farmacisti e alla sua Martina Franca, l’innata inclinazione per lo spettacolo concretizzatasi mentre conseguiva la maturità classica, i tanti aneddoti legati ai film della commedia sexy o della sceneggiata napoletana, i caldi ricordi delle attrici più belle dello spettacolo italiano e tanto altro: leggere la biografia di Lucio Montanaro è come entrare dal vivo in un film di Mariano Laurenti, di Nando Cicero o di Michele Massimo Tarantini.
    Tutto il suo percorso è continuamente accompagnato da grandi risate… e da buon pugliese è pure ricco di saggezza.»

    Il testo è arricchito da foto e testimonianze di colleghi, critici e amici.

    15,00 
  • Il mio nome è MIRAL e sono nata per correre nel vento – Tratto da una storia vera

    Nella vita di tutti noi può capitare di lasciare la sicurezza, di essere nel pericolo, nell’incertezza, nella paura.
    La storia vera di Miral, cavalla coraggiosa, ci insegna a resistere, a proteggere chi ha meno forza, a continuare a sperare.
    Fino al momento in cui ritroveremo la felicità.

    10,00 
  • Il mondo è di tutti

    Un volume in cui l’Autore attraverso 21 interventi rapidi ma densi – tutti editoriali pubblicati per lo più sul quotidiano «EPolis Bari» – affronta tematiche di interesse internazionale: l’idea federale dell’Europa e la riforma dell’UE, lo sviluppo esponenziale della tecno-scienza, il conflitto mediorientale e lo jihad, l’inefficienza dello statalismo, le difficoltà del regionalismo, le migrazioni quale fenomeno epocale, le debolezze dei Paesi mediterranei, la miopia dell’UE sulla questione turca, gli Stati Uniti e la sconfitta di Hillary, l’offensiva mediatica verso Oriente attraverso la figura di san Nicola. Con due approfondimenti in prologo ed epilogo che arricchiscono di ulteriori riflessioni e punti di vista gli  argomenti trattati.

    8,00 
  • Il Monumento ai Caduti della Prima guerra mondiale di Rutigliano

    L’immagine della Grande Guerra occupa, nonostante il tempo trascorso, un posto rilevante nell’indagine storiografica. Una nuova sensibilità ha spostato il campo d’indagine dalla storia diplomatico-militare a quelle sociale, antropologica e culturale. L’attenzione si è concentrata, tra l’altro, sulle opere monumentali che furono erette in tutti i paesi europei per ricordare la generazione perduta. Gli autori ricostruiscono con attenzione, recuperando fonti archivistiche inedite, le motivazioni che spinsero i cittadini di Rutigliano, nel sud-est barese, ad erigere un monumento ai caduti… (Vito Antonio Leuzzi)

    15,00 
  • Il primo Convegno di studi meridionalistici
    Bari, dicembre 1944

    In questo volume vengono riproposti gli Atti del Convegno di Studi sui problemi del Mezzogiorno svolto a Bari il 3-4-5 dicembre del 1944. Sono riportati interventi di Mario Assennato, Vincenzo Calace, Fabrizio Canfora, Raffaele Ciasca, Michele Cifarelli, Raffaele Cifarelli, Carlo Colella, Giuseppe de Philippis, Michele D’Erasmo, Michele Di Zonno, Guido Dorso, Tommaso Fiore, Gaetano Generali, Francesco Liuni, Natale Lojacono, Antonio Lucarelli, Adolfo Omodeo, Domenico Paparella, Domenico Pàstina, Raffaele Pastore, Manlio Rossi-Doria ricordati in appendice al volume, con brevi schede biografiche.
    Di nuovo, rispetto al volume pubblicato nel 1944, troviamo una postfazione di Vito Antonio Lezzi e un’appendice documentaria di estremo interesse nella corrispondenza di T. Fiore, A. Lucarelli, G. Dorso, M. Rossi-Doria, M. e R. Cifarelli, G. Spini, curata dallo stesso Leuzzi.

    16,00 
  • IL PRIMO VIOLINO
    Metodo per lo studio del violino

    Tutti coloro che insegnano sanno molto bene quanto i primi passi siano difficoltosi e soprattutto faticosi, sia per chi insegna sia per chi impara. in realtà, questa è la fase più delicata del processo di apprendimento e le motivazioni sono evidenti: innanzitutto in questo periodo si condiziona fortemente l’atteggiamento che l’alunno avrà nei confronti della materia, poiché egli è molto attento a quello che dice l’insegnante, cerca di imitare ciò che questi fa e prende per buoni i suoi suggerimenti; un comportamento che è molto accentuato negli alunni giovani ed ancor più in quelli giovanissimi: una specie di imprinting musicale.

    In secondo luogo, quando si apprende l’arte di suonare uno strumento, si tende a perfezionare per tutta una vita quello che si è imparato nei primi anni di studio.

    24,00 
  • Il racconto della Puglia negli anni Ottanta – La riforma RAI-TV tra pubblico e privato

    Con questa ulteriore ricerca, realizzata dall’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea e dal CORECOM Puglia, si considerano organicamente, dopo la riforma del sistema radiotelevisivo del 1975, i rapporti tra la piccola e la grande emittenza, i processi culturali e le modalità comunicative in relazione alle specificità locali. A tal proposito, per la prima volta, la RAI dà luogo a un’intensa programmazione regionale con un decentramento ideativo e produttivo i cui risultati sono ben visibili nella pianificazione e definizione dei palinsesti. In questa complessa analisi si colloca una nuova rappresentazione della Puglia e del Mezzogiorno emergente dai mass media che incide notevolmente sulla tradizionale egemonia della carta stampata. Si modifica, così, anche il rapporto tra Radio e Televisione con la crescente supremazia di quest’ultima. L’insieme della ricerca costituisce un recupero della memoria e, al contempo, un bilancio critico degli assetti in dinamica evoluzione dell’identità della nostra regione.

    Prefazione di Felice Blasi, vicepresidente CORECOM Puglia.

    18,00 
  • Il Sangue è calce
    108 haiku

    Solo tre versi per diciassette sillabe e tanta vibrazione di silenzio compiono e definiscono, senza mediazioni metaforiche e/o sovrastrutture razionalistiche, l’esperienza in sintesi irriproducibile, sensoriale, percettiva e speculativa. È l’haiku.

    Dalla prefazione di Joseph Tusiani:

    «È una breve silloge di “Haiku,” questa, ma ci si accorge immediatamente che manca del tutto l’atmosfera nipponica che possa renderli familiari e cari ad orecchio orientale. Ci si trova subito nella nostra Puglia piana, nell’Apulia siticulosa di Orazio.
    Ma questo concetto come lo esprime il nostro Angelo Di Summa? Con la sete personificata che mostra una terra nell’ora più crudele del giorno canicolare, quella “controra” che forse solo i Pugliesi comprendono e accettano con la speranza di un pietoso refrigerio.
    Questo atavico mondo di sofferenza è tutto in questi tre brevi versi: Mostra la sete/La terra di controra./ Solo fantasmi».

     

     

    12,00