Info | Pagine: 216 Lingua: Italiano ISBN: 9788875531140 Dimensioni: Altro: illustrato |
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Il cinema di Domenico Paolella
15,00 €
A cura di Alfonso Marrese.
Categoria: | Percorsi di "Teca" |
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Info | Pagine: 216 Lingua: Italiano ISBN: 9788875531140 Dimensioni: Altro: illustrato |
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Sandro De Feo ha incarnato un certo tipo di intellettuale moderno dagli interessi molteplici, aperto a tutte le novità ma impenetrabile alle mode, da cui non si è fatto mai travolgere e di cui ha regolarmente denunziato la caducità.
(Indro Montanelli, 1968).
Questo volume intende indagare la figura e l’attività di Riccardo Cucciolla (Bari 1924 – Roma 1999), attore poliedrico di fama internazionale, con l’ausilio di testimonianze e contributi critici.
Non c’era nessuna signora a quel tavolo (DVD) è il racconto di una vita al cinema e per il cinema. È la storia di Cecilia Mangini documentarista, fotografa, intellettuale che ha raccontato con i suoi film trent’anni di storia del nostro paese. Nel documentario di Barletti e Conte, riprendono vita le immagini di un’Italia solo apparentemente lontana nel tempo: quella del nascente boom economico, con le sue lacerazioni, i suoi drammi e la sua vitalità. Un pezzo di storia del nostro paese visto attraverso l’obbiettivo di una delle protagoniste della stagione più ricca del cinema e della cultura italiana.
Pasquale La Rotella (Bitonto, 26 febbraio 1880 – Bari, 20 marzo 1963) fu compositore e direttore d’orchestra, didatta e primo direttore del Liceo Musicale Consorziale “Niccolò Piccinni”, oggi Conservatorio. Ingegno precocissimo, divenne energico e dinamico protagonista di una vivace stagione della storia culturale della città di Bari e della terra di Puglia e seppe distinguersi con successo al di là dei confini regionali, ricevendo prestigiosi riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale, in un’intensissima e multiforme parabola esistenziale di musicista a tutto tondo.
Maria Grazia Melucci è titolare della cattedra di Bibliografia e Biblioteconomia musicale presso il Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari e responsabile della Biblioteca dell’Istituto.
Piazza Umberto I, a Bari, continua ancora oggi a svolgere il suo ruolo di Agorà, di luogo di incontro e di scambio tra le persone, rispondendo alle esigenze di una società in continua evoluzione. E’ in particolare, dagli anni ’60 fino all’inizio degli anni ’80, che Piazza Umberto ha rappresentato un simbolo forte caratterizzato da giovani e adolescenti alla ricerca di un luogo in cui potersi incontrare al riparo da occhi “adulti”, un luogo dove fosse predominante la nascente cultura giovanile sino ad allora totalmente ignorata.
Questo volume sull’opera del regista Giorgio Pàstina (Andria 1905 – Roma 1956), fa parte della sezione di studi storico-critici sul cinema compresi nella collana “Percorsi di Teca”, patrocinata dalla Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia. La sezione si propone di analizzare l’attività dei cineasti pugliesi sul cui lavoro ci sono poche testimonianze.
Volume a cura di Vito Attolini.
Nel centenario della nascita viene pubblicato il Catalogo generale delle opere del compositore Raffaele Gervasio (Bari 1910 – Roma 1994). Esso prende in esame non solo l’importante produzione cameristica e sinfonica, ma anche la musica composta per il teatro, il cinema (memorabile quella per il Carosello napoletano), i documentari, la didattica (Gervasio fu il primo direttore del Conservatorio di Matera), fino alla pubblicità e alle sigle radio-televisive. La prefazione di Pierfranco Moliterni introduce il corposo lavoro, curato da Nicola Ventrella, in collaborazione con una equipe di musicisti che hanno analizzato e schedato settecento opere. Il catalogo è arricchito dalla biografia del Maestro e da alcuni interventi di musicisti che lo hanno conosciuto anche come allievi, dai quali traspare la poliedrica personalità di questo compositore.
Al volume è allegato un Compact Disc con composizioni da camera di Raffaele Gervasio in prima registrazione assoluta, ulteriore strumento di conoscenza e approfondimento dell’opera del musicista.
“Chiuso nella sua casa, in cima ad una ripidissima scala di almeno trenta scalini, Enzo riesce, anche se con fatica, a piegare il mondo a sé e a non farsi piegare da esso”: così si esprime il regista Angelo Amoroso D’Aragona su Enzo Del Re, cantastorie pugliese di eccezionale forza evocativa, di grande capacità innovativa sul piano della produzione musicale e dell’uso di strumenti poveri. Una icona della musica pugliese poco nota, ma travolgente se la si conosce. Su incarico e impulso di Teca del Mediterraneo, in questo documentario Amoroso D’Aragona è riuscito a ripercorrere la figura umana e artistica di Enzo del Re producendo un referto documentario che è il primo in assoluto così completo e penetrante.
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